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martedì
26
febbraio
La travolgente Sonata per due pianoforti e percussioni, capolavoro novecentesco di Bartok
26 febbraio 2013
marted 26 febbraio alle 20.30 nell'Aula Magna della Sapienza
La travolgente Sonata per due pianoforti e percussioni, capolavoro novecentesco di Bartok, e due prime assolute di Berio, per il decennale delal scomparsa: l'erotico Touch e la jazzistica Canzonetta, originali regali di matrimonio per Lucchesini
Nel concerto della IUC - Istituzione Universitaria dei Concerti di marted 26 febbraio alle 20.30 nell'Aula Magna della Sapienza due dei migliori pianisti italiani, Pietro de Maria e Andrea Lucchesini, si uniscono a due eccellenti percussionisti, Andrea Dulbecco e Luca Gusella, per presentare la Sonata per due pianoforti e percussioni di Bela Bartok, di non frequente esecuzione proprio a causa dell'insolito gruppo strumentale richiesto: un capolavoro di forza travolgente, in cui Bartok usa il pianoforte come uno strumento a percussione, supera la distinzione tra suono e rumore e valorizza potentemente la componente ritmica. Prima di Bartok questi quattro straordinari solisti eseguiranno Linea di Luciano Berio, composta nel 1973 come musica di balletto per il famoso coreografo Felix Blaska: un omaggio a Berio a dieci anni dalla sua scomparsa. De Maria e Lucchesini hanno pensato che questa ricorrenza fosse anche l'occasione giusta per eseguire in prima assoluta due brevi pezzi che Berio compose nel 1991 come regalo di matrimonio per Lucchesini, di cui era anche testimone. Lucchesini stesso li ha incisi in un cd dedicato interamente a Berio ma non li ha mai suonati in pubblico prima d'ora, quindi si tratta di una prima assoluta delle ultime composizioni di Berio ancora inedite. Si intitolano Touch e Canzonetta e sono entrambe per pianoforte a quattro mani: un affettuoso pensiero di Berio per i due sposi, entrambi pianisti.
Completano il concerto tre brevi pezzi nuovi per Roma, Wind, Lontano e Tzipan (i primi due di Andrea Dulbecco e il terzo di Luca Gusella) per vibrafono e marimba, cui si aggiungono due tamburelli baschi in Tzipan.
Completano il concerto tre brevi pezzi nuovi per Roma, Wind, Lontano e Tzipan (i primi due di Andrea Dulbecco e il terzo di Luca Gusella) per vibrafono e marimba, cui si aggiungono due tamburelli baschi in Tzipan.