biblioteche, roma, libri, cd, dvd, prestito, consultazione, autori, editori, scuole, lettura, multicutura, multietnica, internet, wifi, biblioteche roma, biblioteche comune di roma

sabato

10

febbraio

La Shoah nei libri e nei film

venerdì

26

gennaio

sabato

10

febbraio

La Shoah nei libri e nei film

26 gennaio - 10 febbraio 2024

Consigli di approfondimento

In occasione del Giorno della Memoria, la biblioteca propone una serie di consigli di lettura e film per approfondire il tema della Shoah, a cura dei nostri volontari del Servizio Civile.

Filmografia

Jojo Rabbit (dir. Taika Waititi, 2019)

Jojo ha dieci anni, vive con la madre a Vienna e ha un amico immaginario: la versione infantile e grottesca di Adolph Hitler. Fedele ai principi della gioventù hitleriana, Jojo scoprirà un segreto che metterà in discussione tutte le sue convinzioni sulla guerra e il Fuhrer: la madre nasconde in casa Elsa, ragazzina ebrea che ama il disegno e la poesia. Favola satirica per ragazzi, divertente e coraggiosa nel parlare della tragedia dell’Olocausto con originalità.

Shoah (dir. Claude Lanzmann, 1985)

Forse il film più ambizioso e imponente mai realizzato sulla Shoah. Documentario monumentale di oltre nove ore che racconta lo sterminio degli ebrei attraverso le voci di coloro che subirono quelle mostruosità. Testimonianza storica dall’inestimabile valore, capace di unire orrore e bellezza in nome della necessità di conoscere e conservare viva la memoria di ciò che fu.

Il figlio di Saul (dir. László Nemes, 2015)

Saul è un membro ungherese del Sonderkommando, il gruppo di prigionieri ebrei costretti ad assistere i nazisti nella loro opera di sterminio nei campi di concentramento. Un giorno Saul vede uccidere a sangue freddo un suo compagno di prigionia miracolosamente sopravvissuto alla gassificazione. Colto dal desiderio di dare degna sepoltura al corpo evitandogli la cremazione, Saul dirà che quel ragazzo è suo figlio, iniziando così un pericoloso viaggio nei meandri dell’inferno concentrazionario.

Il pianista (dir. Roman Polanski, 2002)

1939, Varsavia. Wladyslaw Szpilman, apprezzato pianista ebreo, assiste impotente all’invasione nazista e al drammatico crollo di ogni umanità. Palma d’Oro al Festival di Cannes e premio Oscar alla migliore regia, pochi film più di questo sono riusciti a rappresentare lo spaesamento e il senso di perdizione di quei tempi. Da sottolineare l’incredibile performance di Adam Brody, anche lui premiato dall’Academy, capace di restituire la disperazione dei perseguitati con dignità e autentica sofferenza.

La Rosa Bianca – Sophie Scoll (dir. Marc Rothemund, 2005)

Il film narra la storia vera del processo e della condanna alla pena capitale subiti da Sophie Scoll, da suo fratello maggiore e da un loro amico, accusati dal regime nazista di cospirazione contro il Fuhrer perché facenti parte del gruppo di opposizione clandestina denominato Rosa Bianca. Opera utile per conoscere un episodio della guerra poco noto e ricordare anche le gesta di quei giovani eroi civili che in Germania provarono attivamente a contrastare la dittatura.

 

Bibliografia

Diario, di Etty Hillesum

 Meno celebre di quello di Anna Frank ma non per questo meno fondamentale, il diario che Etty Hillesum scrisse durante la guerra è una delle testimonianze più struggenti e illuminanti del periodo. Prima di essere uccisa ad Auschwitz nel 1943, Hillesum annotò i suoi pensieri di ragazza alle prese con amori e desideri, sempre sospinta anche nei momenti più bui da una incrollabile fede nel futuro e nella possibilità degli umani di raggiungere la felicità. Le sue parole, gravide di un pathos e di un incanto senza eguali, sono un doloroso inno alla resistenza davanti all’orrore.

Lasciami andare, madre, di Helga Schneider

Cosa può dire una figlia, cinquant’anni dopo i fatti, alla madre che l’ha abbandonata per adempiere la sua missione di guardiana nei campi di sterminio nazisti? Questo breve ma intenso libro è un tentativo dell’autrice di trovare parole per dire l’indicibile, fare i conti con le colpe e la memoria, se possibile perdonare e capire. L’incontro con la madre ormai anziana e malata ma per nulla pentita del ruolo avuto durante la guerra, sarà il pretesto per approfondire un dolore che è intimo e collettivo, segno del rimosso nazionale che costituisce il cuore oscuro dell’identità tedesca.

Addio Vienna, di Ludmilla Helga Siersch

Romanzo autobiografico che narra la tumultuosa esistenza dell’autrice, cresciuta nell’intellettuale Vienna degli anni Venti, scampata tra mille peripezie alle persecuzioni naziste e approdata a Roma dopo la guerra, dove inizia una brillante carriera da costumista a Cinecittà.

Ho scelto la vita, di Liliana Segre

Trascrizione del discorso pubblico rilasciato da Liliana Segre il 9 ottobre 2020 ai ragazzi della scuola di Rondine (Arezzo). Sopravvissuta alla Shoah e senatrice a vita, Segre racconta la sua esperienza nel lager e lancia un messaggio di incoraggiamento, speranza e altissimo valore civile verso le nuove generazioni riguardo la necessità di ricordare la barbarie nazifascista, costruire comunità consapevoli e aperte alla differenza.

Il cinema e la Shoah, di Claudio Gaetani

Partendo dalla cruciale domanda se sia davvero possibile immaginare l’immaginabile che fu la Shoah, questo saggio costruisce un percorso critico volto a indicare le opere che provarono a filmare le violenze della guerra e la tragedia dello sterminio degli ebrei. Proponendo molteplici sentieri di ricerca, l’autore analizza affinità e differenze tra produzioni americane ed europee, ragionando su come quegli eventi abbiano finito per simboleggiare il Male in se stesso, attraversando generi e sguardi diversi in modi dirompenti e ancora da scoprire.