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In ricordo di Marco Simoncelli

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In ricordo di Marco Simoncelli

23 ottobre - 2 novembre 2020

𝗗𝗼𝗺𝗲𝗻𝗶𝗰𝗮 𝟮𝟯 𝗼𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲 𝟮𝟬𝟭𝟭, Circuito di Sepang, 17ma prova del motomondiale Gran Premio della Malesia. Ore 16:56, in Italia le 10:56, nel centro medico del circuito malese si spenge, a seguito dei traumi riportati durante il tremendo incidente nella gara, Marco Simoncelli, 24 anni. Una morte improvvisa, inaspettata che ancora oggi è impressa nel cuore di molti di noi. Come del resto è ancora vivo e presente nella nostra memoria il suo volto, il suo sorriso, la sua capigliatura ribelle e il suo talento da vero campione. Rivedendo le immagini dell’incidente che costò la vita a quel giovane ragazzo romagnolo, viene letteralmente la pelle d’oca. Sono trascorsi nove anni ma la rabbia e l’incredulità sono sempre le stesse, come le domande che viene da porsi: come è stato possibile? come è successo?... perché?. Secondo giro della gara, Marco in sella alla sua Honda bianca, col numero di corsa 58 sta affrontando l’undicesima curva del circuito di Sepang.
𝐔𝐧𝐚 𝐟𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐬𝐞𝐜𝐨𝐧𝐝𝐨 𝐞 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐜𝐚𝐦𝐛𝐢𝐚: il fluire delle moto si attorciglia su se stesso, una sbandata, Marco perde il controllo della sua moto e violentemente viene colpito da due moto che stavano sopraggiungendo alla sua destra. Colin Edwards e Valentino Rossi impossibilitati a schivare l’Honda, la investono in pieno. Solo Valentino Rossi riesce a rimanere in sella alla sua Ducati e proseguendo si volta indietro per vedere cosa sia successo. Edwards, caduto rovinosamente, si rialza, non riesce ad articolare il braccio sinistro, la spalla è visibilmente lussata, ma non sembra che la cosa gli dia tanta pena. Immediatamente una volta in piedi con lo sguardo va a cercare Marco … e lo vede! Non è molto lontano da lui, è poco più in là sul bordo della pista a terra, immobile, privo del casco, con la tuta bianca come la sua Honda. Da subito appare chiara la tragicità di quell’incidente e poco dopo, alle ore 16:56, ora locale, il bollettino medico decreta quello che era già nell’aria. Un destino veramente beffardo se si pensa che solo tre anni prima proprio su quello stesso circuito, Simoncelli aveva agguantato la vittoria che lo aveva consacrato campione del mondo della 250.
Uno dei tanti traguardi raggiunti in sella a questa passione per le moto che Marco aveva manifestato fin da piccolo, quando a 7 anni inizia a correre con le mini moto. A 15 anni, l’astro nascente del motociclismo italiano, esordisce nella 125 e lo stesso anno nel Motomondiale della stessa classe. Nel 2010 passa alla classe MotoGP e qui si ritrova a gareggiare, gomito a gomito, con il suo grande amico e ora “rivale” Valentino Rossi. Ad accompagnarlo in questa ascesa il padre Paolo, che gli sarà sempre accanto in ogni sua gara, assistendo purtroppo anche a quella che sarebbe stata la sua ultima competizione. Oggi il ricordo di Super Sic è sempre vivo non solo nel mondo del motociclismo come vera e propria leggenda delle due ruote, ma grazie alla sua famiglia sono molte le realtà che portano il suo nome come ad esempio la “Fondazione Marco Simoncelli” che attraverso le numerose donazioni ha reso possibile la costruzione di un ospedale tra Haiti e la Repubblica Dominicana e della Casa Marco Simoncelli, centro per disabili a Sant’Andrea in Besanigo, frazione di Coriano, paese natale di Marco, destinata a tutte quelle famiglie che hanno figli con gravi disabilità. L’inaugurazione è avvenuta nel giorno del suo compleanno il 20 gennaio del 2019.
 
𝘚𝘪 𝘷𝘪𝘷𝘦 𝘥𝘪 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘢𝘯𝘥𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘤𝘪𝘯𝘲𝘶𝘦 𝘮𝘪𝘯𝘶𝘵𝘪 𝘢𝘭 𝘮𝘢𝘴𝘴𝘪𝘮𝘰 𝘴𝘶 𝘶𝘯𝘢 𝘮𝘰𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢, 𝘥𝘪 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘯𝘰𝘯 𝘧𝘢𝘤𝘤𝘪𝘢 𝘤𝘦𝘳𝘵𝘢 𝘨𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘪𝘯 𝘶𝘯𝘢 𝘷𝘪𝘵𝘢 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘢.
(Marco Simoncelli. Cattolica 20 gennaio 1987 – Sepang 23 ottobre 2011)
 
inserita 23/10/2020

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