giovedì
24
giugno
Il quaderno di Nerina
24 giugno 2021 ore 19:45
Presentazione libro
La biblioteca Laurentina è lieta di ospitare, all'interno della rassegna
Estate alla Biblioteca Laurentina, la scrittrice premio Pulitzer
Jhumpa Lahiri per la presentazione del suo ultimo libro
Il quaderno di Nerina (Guanda, 2021).
L'appuntamento è per
Giovedì 24 Giugno alle ore
19:45 presso lo spazio all'aperto dell'
ARENA nel parco della Biblioteca Laurentina - Centro culturale Elsa Morante.
L'evento, in presenza, è inserito nella programmazione di
Estate Romana 2021
Partecipa
JHUMPA LAHIRI
scrittrice
Modera
MARCO GUERRA
libreria Pagina 348
L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti, con
prenotazione obbligatoria
nel rispetto delle norme anti Covid
.
Info e prenotazioni:
Info e prenotazioni:
06 45460760 - ill.laurentina@bibliotechediroma.it
Orari di apertura della biblioteca (lunedì e venerdì 9:00 - 15.30, martedì, mercoledì e giovedì 12:00 - 19:00, sabato 9:00 - 13:00)
" ... Dal fondo del cassetto disordinato di una scrivania scoperta in casa, a Roma, riemergono alcuni oggetti dimenticati dai vecchi proprietari: francobolli, un dizionario greco-italiano, qualche bottone, cartoline mai spedite, la foto di tre donne in piedi davanti a una finestra. C’è anche un quaderno fucsia, con il nome «Nerina» scritto a mano sulla copertina. Chi è Nerina? Senza cognome, come un poeta classico o medievale, come un artista del Rinascimento, la donna che, ci assicura Jhumpa Lahiri, ha scritto i versi raccolti in questo libro, sfugge alla storia e alla geografia. Apolide, poliglotta, colta, scrive della propria esistenza tra Roma, Londra, Calcutta, Boston, del legame con il mare, del rapporto con la famiglia, con le parole. Jhumpa Lahiri squaderna, in questo quaderno di poesie eccezionali e quotidiane, un’identità. Tra lei e Nerina, la cui intera esistenza è affidata ai versi e a pochissimi altri indizi, c’è la stessa relazione che lega certi poeti moderni ai loro doppi, che a volte fingono di essere altri poeti, a volte commentano poesie che fingono di non aver scritto, più spesso si fingono semplici lettori. La scrittrice si fa lettrice e invoca addirittura l’intervento di una terza misteriosa persona: una studiosa che l’aiuta a mettere ordine in un gomitolo di strofe e di vite che non sono le sue – ma potrebbero essere le nostre. I suoi commenti nelle note intessono un secondo libro che, come Narciso nel mito, non riconosce se stesso nel proprio riflesso ... "