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Il Maggio dei Libri è in volo, VIII edizione
L’immagine guida che racconta lo spirito della campagna è stata realizzata dalla giovane illustratrice Mariachiara Di Giorgio: un gruppo di oche selvatiche in volo, cavalcate da persone che leggono, incornicia il claim del Maggio dei Libri 2018: ‘Vo(g)liamo leggere’. Il messaggio non potrebbe essere più chiaro – la lettura mette le ali e consente di raggiungere attraverso i libri tutti i mondi possibili, trasportati con leggerezza dalle parole. Anche quest’anno il Centro per il libro e la lettura propone 3 filoni tematici ai quali ispirarsi per i contenuti delle proprie iniziative durante la campagna: Lettura come libertà; 2018 Anno Europeo del Patrimonio; La lingua come strumento di identità.
Il primo tema rimanda evidentemente allo sviluppo ed esercizio della libertà individuale, di pensiero critico e quindi di azione, che si affina grazie alla lettura. Ma non solo: libertà è anche saper scegliere cosa, come e dove leggere, avere il coraggio di essere se stessi e affrontare la vita. Nel 2018, inoltre, ricorrono i 70 anni dall’entrata in vigore della Costituzione italiana i cui principi si fondano sulla libertà. Il secondo tema è invece collegato all’Anno europeo del patrimonio culturale. Un anno per scoprire il nostro patrimonio culturale, in tutte le sue manifestazioni materiali , immateriali e digitali, quale espressione della diversità culturale europea ed elemento centrale del dialogo interculturale. Il patrimonio racconta storie, viene costantemente reinterpretato, è in continua evoluzione. Siamo tutti invitati a pensare e organizzare iniziative nuove, eventi che mirino a coinvolgere soprattutto chi nei diversi settori non si è ancora avvicinato al patrimonio, con un occhio di riguardo per i giovani, i bambini e gli anziani. “Il nostro patrimonio: dove il passato incontra il futuro” è la declinazione italiana di questa festa e il Centro per il libro e la lettura la celebra incrociando le attività del FAI – Fondo Ambiente Italiano attraverso il progetto Missione Paesaggio. Infine, il terzo tema: “Dimmi come parli e ti dirò chi sei” è, ben più che un modo di dire, il senso più autentico della conoscenza di una lingua. Non solo strumento di comunicazione, essa rivela la nostra visione del mondo, il nostro stile di vita, plasma la realtà e ne modifica valori e significati. A un anno dalla morte di Tullio De Mauro, questo filone è insieme un omaggio e un impegno: sottolineare il valore insostituibile della lingua, perché, come egli ebbe più volte a ripetere: “la distruzione del linguaggio è la premessa a ogni futura distruzione” (fonte https://www.ilmaggiodeilibri.it)