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Il futuro non è più quello di una volta

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Il futuro non è più quello di una volta

6 - 12 aprile 2022

Rubrica sulla fantascienza

Care lettrici e cari lettori, in molte storie fantascientifiche i robot e gli androidi sono, con ogni evidenza, metafora del diverso in cerca di integrazione.

Come abbiamo visto “Oltre l’invisibile” di Clifford Simak è uno dei romanzi più espliciti dove gli androidi sono a caccia dei “diritti civili”. Lo stesso Simak approfondisce il tema in altri due racconti: “La terra per ispirazione” del 1941 e “Ora tocca a noi” del 1954. 

Nel primo racconto, che possiamo trovare nell'antologia Eternità perduta”, ironizza sugli stereotipi robotici. Il protagonista è Jerome Duncan, uno scrittore di fantascienza che dal lontano futuro torna su una Terra quasi abbandonata in cerca di ispirazione e scopre che il pianeta morente custodisce più meraviglie di quanto si aspettasse. Nel suo romanzo “Il trionfo dei robot”, le creature di metallo, disgustate dalla razza umana, se ne vanno “per ricominciare da zero e creare una grande civiltà, senza tutti i difetti umani”; ma – immagina Simak – il racconto di Duncan è così seducente che leggendolo un gruppo di robot si monta la testa.

Nel racconto “Ora tocca a noi”, che possiamo trovare nell'antologia L’Ombra del 2000, Simak ritrae l'inizio dell'era dei robot restituendoci una minuziosa cronaca del procedimento giudiziario nel quale i robot ottengono il diritto a «non essere più servi di nessuno». In un futuro in cui la settimana lavorativa è di quindici ore e la ricchezza è ormai alla portata di tutti, gli uomini ingannano il tempo perseguendo i più svariati hobby. Gordon Knight, il protagonista del racconto, ha ordinato un kit per la costruzione di un cane “semibiologico” ma al suo posto, per un disguido di spedizione, arriva un robot sperimentale la cui produzione era stata interrotta subito dopo il collaudo, perché questo robot era in grado di fabbricare un numero illimitato di altri suoi simili per assolvere ad ogni tipo di compito. 

Il processo in cui sfocia la contesa tra il protagonista e la casa madre produttrice dei kit “fai da te” stabilisce che i robot medesimi siano essi soggetti di diritto. Viene a cadere così ogni diritto di proprietà su di loro e si apre un’era nuova per i robot: “ora tocca a loro”.

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