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Il futuro non è più quello di una volta

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Il futuro non è più quello di una volta

23 febbraio - 1 marzo 2022

Rubrica sulla fantascienza

Care lettrici e cari lettori, come abbiamo visto, anche se Isaac Asimov ha postulato le tre leggi della robotica per cercare di mettere fine alla paura degli automi questa trovata, apparentemente inattaccabile, ha mostrato diversi limiti. Colonna portante della fantascienza, protagonisti di innumerevoli romanzi e racconti, i robot sono stati visti di volta in volta con favore o con sospetto, come aiutanti fedeli ma anche come una minaccia per la supremazia o l'esistenza stessa dell'uomo. A fianco dell’idea che siano in arrivo servi meccanici, sempliciotti e servizievoli, resistono vecchi timori.

Un esempio emblematico di queste ancestrali paure è il romanzo “Gli umanoidi” di Jack Williamson, pubblicato per la prima volta nel 1949 sulla rivista Astounding. Perseguendo sino alle estreme conseguenze la Direttiva Primaria di “servire, obbedire e proteggere l’uomo dal male”, i “bipedi metallici” di Williamson finiscono per imprigionare l’umanità in un mondo in cui ricerca e creatività sono proibite e l’infelicità è “curata” con droghe e lobotomia.

In Williamson era freschissimo il ricordo della II Guerra Mondiale: dall’idea che tecnologie sviluppate con buone intenzioni possono essere utilizzate in maniera disastrosa venne l’ispirazione per la creazione degli umanoidi, macchine invincibili programmate per proteggere gli esseri umani da ogni pericolo che finiscono per essere fin troppo protettive. L’idea delle conseguenze negative di una Direttiva Primaria portata alle estreme conseguenze si basava sull’esperienza della sua infanzia, vissuta nella frontiera americana tra il Texas e il New Mexico. La madre di Williamson, terrorizzata dai mille pericoli che un bambino poteva correre in quella situazione, per proteggerlo lo teneva sostanzialmente segregato. Qui Williamson ci porta su Starmont: sono passati mille anni da quando l'umanità abitava un solo pianeta e muoveva i primi passi sulla via dell'esplorazione spaziale, innumerevoli pianeti sono stati colonizzati. Sta per scoppiare una guerra interplanetaria ma è in arrivo un pericolo ben più grande. Sin dalle prime righe la via del mistero è ben progettata e dunque non sarà difficile farsi rapire dalla lettura di questo romanzo.

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