Care lettrici e cari lettori, riprendiamo il nostro peregrinare alla scoperta di opere fantascientifiche che non possono assolutamente mancare non solo nella biblioteca degli appassionati del genere, ma anche in quella di chi finora non l'ha molto amato.

Questa settimana è di scena un'opera che trascende gli ambiti tradizionale della fantascienza e sconfina nel fantastico, stiamo parlando del romanzo Il figlio della notte pubblicato dallo statunitense Jack Williamson nel 1948. In Italia apparirà nel 1952, nella traduzione di Tom Arno, alias Giorgio Monicelli, fondatore della rivista Urania e della successiva omonima collana. Jack Williamson, scrittore estremamente prolifico che, nel corso di quasi un secolo di carriera, ha saputo passare dal romanzo avventuroso e fantastico degli anni Venti alla Space Opera, deve gran parte della sua popolarità proprio a questo romanzo.

Una spedizione archeologica, di ritorno da una lunga e tormentata campagna di scavi nel deserto dei Gobi, reca con sé una cassa misteriosa, il cui contenuto si rivelerà fatale. Sin dal momento in cui i ricercatori scendono dall'aereo, iniziano a verificarsi una serie di eventi che porteranno alla morte di ognuno di loro. Un giornalista, Will Barbee, segue il caso e tentando di indagare si imbatte in un'affascinante collega dai capelli rossi, che, irretendolo in uno strano rapporto di odio e amore, lo aiuterà a scoprire di essere più coinvolto di quanto immaginasse. Fin dalle prime pagine, il romanzo coinvolge grazie alla sua atmosfera, degna della grande letteratura gotica ottocentesca, alla quale si contrappongono uno stile e uno sviluppo della trama tipici del noir americano, con tutti i suoi cliché: un protagonista che affoga nel bicchiere le sue sconfitte, una dark lady dalla quale è attratto pur sapendo che da ciò non deriverà nulla di buono, una galleria di personaggi squallidi e ambigui.

Sorretto da raffinatissime basi culturali, che emergono attraverso i riferimenti alla psicanalisi e alle conoscenze scientifiche dell'epoca, il romanzo anticipa una serie di tematiche che caratterizzeranno la fantascienza degli anni successivi: la mutazione descritta come esperienza extracorporea, le analisi volte a rintracciare l'origine di ceppi genetici ibridi, il complotto ordito da una ristretta cerchia di individui dotati di poteri sovrannaturali, che governa occultamente gli uomini da millenni. Nonostante le decine di opere che trattano lo stesso tema questo romanzo non è affatto invecchiato: forse proprio in questo momento, da qualche remota parte del pianeta, un aereo sta riportando alcuni studiosi e una misteriosa cassa verso la civiltà!

Per leggere tutte le puntate della rubrica CLICCA QUI