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Il futuro non è più quello di una volta

9 - 15 febbraio 2021

Rubrica di approfondimento

Questa settimana viaggiamo in autostop e lo facciamo avvalendoci di una guida particolare, una sorta di eBook reader a comando vocale ante litteram. Probabilmente alcuni di voi avranno già intuito l'opera di cui intendiamo parlare questo martedì, ebbene sì è proprio lei: la Guida galattica per gli autostoppisti, un capolavoro senza tempo scritto nel 1979 da Douglas Adams, un simpatico genio, morto troppo presto.

Personaggio eclettico e brillante, Adams lo si può trovare a collaborare con i Monty Python o a suonare sul palco con i Pink Floyd, oppure a scrivere libri di zoologia. Ma il suo spazio nella Storia se lo è ritagliato proprio con quest'opera, un’epopea in cui fantascienza e umorismo si fondono alla perfezione e che è approdata allo status di “cult” ormai da molti anni. La Guida galattica per gli autostoppisti nacque come adattamento delle prime quattro puntate dell'omonima serie radiofonica, creata dallo stesso Adams, e fu il primo romanzo di una saga costituita da altri quattro: Ristorante al termine dell'universo,  La vita, l'universo e tutto quanto,  Addio, e grazie per tutto il pesce e  Praticamente innocuo. Seguì poi, nel 1986, la pubblicazione del breve racconto Sicuro, sicurissimo, perfettamente sicuro e nel 2009 quella del romanzo E un'altra cosa..., che fu considerato a tutti gli effetti il sesto volume della saga ideata da Adams, sebbene non fu scritto da lui ma da Eoin Colfer. Nel 2005 dal romanzo è stato tratto anche il film Guida galattica per autostoppisti, diretto da Garth Jennings.

La Terra sta per essere distrutta, per lasciare il posto a una gigantesca circonvallazione iperspaziale. Che fare? Da qui prendono il via le stravaganti vicende di Arthur Dent e Ford Prefect, surreali e irriverenti viaggiatori della Galassia.

La prosa di Adams assume di volta in volta i colori e le sfumature del surrealismo, dell’umorismo, del grottesco e del comico. Con uno stile ironico e irriverente, chiaramente influenzato dai Monty Python (per i quali aveva scritto alcune sceneggiature), Adams è riuscito nell’intento di proiettare la fantascienza, fino a pochi anni prima considerata un genere di nicchia, nella cultura di massa. In un mondo sempre più diviso e intollerante, le questioni etiche sollevate dalla Guida galattica per autostoppisti sono più che mai attuali: temi come la tutela di tutte le diversità, il rispetto per l’ambiente e per la vita, l’eguaglianza sostanziale e l’emarginazione sociale vengono trattati con un tono essenziale, inconsueto e dissacrante. L’intera opera è ricca di riferimenti filosofici e di critiche, non troppo velate, ad alcune contraddizioni tipiche della società contemporanea. Il motivo per cui, nel romanzo di Adams, la Terra viene spazzata via è originale e ben inserito nella logica della globalizzazione: il pianeta è d’intralcio per un'autostrada fra le stelle. L’autore britannico affronta a modo suo anche la più classica delle questioni filosofiche: il senso della vita. Ma ... nessun panico, perché la risposta c'è ... ed è 42!

Nell'edizione da noi suggerita troverete anche il testo Niente panico, scritto da Neil Gaiman. Solo un autore irriverente e pieno di immaginazione come Gaiman poteva condurre il lettore nel mondo paradossale delle avventure galattiche raccontate da Adams. Da un lato c'è il testo ormai iconico della Guida; poi, come nelle vecchie filastrocche, volti la carta e ... trovi Gaiman; volti la carta e ... ritrovi Adams... in un gioco infinito.

Noi vi auguriamo buon viaggio e vi diamo appuntamento a martedì prossimo.

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