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I Giardini della Filarmonica 2018 - Opus
25 giugno - 14 luglio 2018
Accademia Filarmonica Romana Via Flaminia, 118
Il festival estivo dell’Accademia Filarmonica Romana presenta oltre trenta appuntamenti divisi tra i generi musicali più diversi come classica, contemporanea, jazz, etnica e barocca.
Apre la manifestazione una conferenza concerto Lo spartito del mondo con il musicologo Giovanni Bietti e Piero Angela.
Apre la manifestazione una conferenza concerto Lo spartito del mondo con il musicologo Giovanni Bietti e Piero Angela.
A cinque minuti a piedi da Piazza del Popolo sorge un angolo di verde indisturbato, dove il fresco dell’ombra si propaga, in un luogo incantevole che si apre alla città e all’arte. Un luogo segreto, disponibile, vivo. Un sito urbano che ha alle sue spalle cinque secoli di storia.
L’Accademia Filarmonica Romana offre nuovamente alla città i suoi Giardini, inaugurando il Festival estivo con una conferenza-concerto del musicologo Giovanni Bietti, che presenta – con la preziosa presenza di Piero Angela - Lo spartito del mondo, indagine e riflessione sulla capacità della musica di far dialogare tra loro epoche e culture diverse.
Subito dopo Prestissimo, una piccola rassegna che per tre giorni vedrà protagonisti alcuni valenti giovani musicisti, in collaborazione con Arte 2o: la loro presenza sarà ogni sera lo spunto per un confronto intergenerazionale sulle relazioni tra musica e realtà di oggi, con la partecipazione di Michele dall’Ongaro, Roberto Giuliani, Nicola Sani, Alessandro Carbonare, Gian Marco Ciampa e Francesco Antonioni.
Il programma prosegue con i ventiquattro appuntamenti di Opus, che si apre il 2 luglio con l’omaggio di Marcello Panni, Imago Sonora Ensemble e alcuni giovani chitarristi del Conservatorio di S. Cecilia all’opera di Francesco Pennisi (1934-2000) e si conclude il 14 luglio con le musiche di Germano Mazzocchetti eseguite dall’autore con il suo ensemble.
Nelle due settimane del festival la Sala Casella e i Giardini ospitano ogni sera i generi musicali più diversi in un immaginario viaggio intorno al mondo, per il quale l’Accademia si avvale quest’anno della collaborazione dei presidi diplomatici e culturali di India, Austria, Malta, Corea, Repubblica Slovacca, Spagna e Giappone. Un omaggio al fado portoghese, un originale programma dedicato al pianoforte mediterraneo e una serata di musica persiana (promossa dall’Associazione Donne per la Dignità) completano l’offerta musicale di Opus, che colora di mille suoni la luce luminosa dell’estate romana.
Partendo dagli appuntamenti più classici con interpreti del calibro di Alessandro Carbonare e Germano Mazzocchetti, di principale interesse saranno gli appuntamenti con le musiche tradizionali: dalle melodie tipiche giapponesi con il duo Ichikawa - Mochizuki, al fado portoghese del chitarrista Custodio Castelo, dalla musica della tradizione persiana a quella indiana con i violinisti Ganesh e Kumaresh.
Non mancherà, inoltre, la musica contemporanea con due concerti sulla musica di Francesco Pennisi raramente eseguita in Italia, sia con un concerto dedicato al mondo coreano. Di particolare rilevanza gli appuntamenti con giovani solisti come Ivos Magoni, Giulia Loperfido e Avant Piano Trio.
Subito dopo Prestissimo, una piccola rassegna che per tre giorni vedrà protagonisti alcuni valenti giovani musicisti, in collaborazione con Arte 2o: la loro presenza sarà ogni sera lo spunto per un confronto intergenerazionale sulle relazioni tra musica e realtà di oggi, con la partecipazione di Michele dall’Ongaro, Roberto Giuliani, Nicola Sani, Alessandro Carbonare, Gian Marco Ciampa e Francesco Antonioni.
Il programma prosegue con i ventiquattro appuntamenti di Opus, che si apre il 2 luglio con l’omaggio di Marcello Panni, Imago Sonora Ensemble e alcuni giovani chitarristi del Conservatorio di S. Cecilia all’opera di Francesco Pennisi (1934-2000) e si conclude il 14 luglio con le musiche di Germano Mazzocchetti eseguite dall’autore con il suo ensemble.
Nelle due settimane del festival la Sala Casella e i Giardini ospitano ogni sera i generi musicali più diversi in un immaginario viaggio intorno al mondo, per il quale l’Accademia si avvale quest’anno della collaborazione dei presidi diplomatici e culturali di India, Austria, Malta, Corea, Repubblica Slovacca, Spagna e Giappone. Un omaggio al fado portoghese, un originale programma dedicato al pianoforte mediterraneo e una serata di musica persiana (promossa dall’Associazione Donne per la Dignità) completano l’offerta musicale di Opus, che colora di mille suoni la luce luminosa dell’estate romana.
Partendo dagli appuntamenti più classici con interpreti del calibro di Alessandro Carbonare e Germano Mazzocchetti, di principale interesse saranno gli appuntamenti con le musiche tradizionali: dalle melodie tipiche giapponesi con il duo Ichikawa - Mochizuki, al fado portoghese del chitarrista Custodio Castelo, dalla musica della tradizione persiana a quella indiana con i violinisti Ganesh e Kumaresh.
Non mancherà, inoltre, la musica contemporanea con due concerti sulla musica di Francesco Pennisi raramente eseguita in Italia, sia con un concerto dedicato al mondo coreano. Di particolare rilevanza gli appuntamenti con giovani solisti come Ivos Magoni, Giulia Loperfido e Avant Piano Trio.
Per i possessori Bibliocard riduzione sul prezzo del biglietto: 8€ anziché 10€ (fino ad esaurimento posti disponibili in promozione).
Per i concerti IL VIOLONCELLO, IL VIOLINO e IL CLARINETTO il prezzo del biglietto è di 3 euro.
INFO E PRENOTAZIONI 06 320 17 52 | promozione@filarmonicaromana.org.