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Fumetti in pillole

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Fumetti in pillole

9 - 15 aprile 2022

Consigli di lettura

Cari lettori, per la puntata di oggi abbiamo scelto un’opera che rifugge da una facile definizione, situandosi a metà strada tra graphic novel, libro illustrato e riflessione poetico-filosofica. Con “Atto di Dio” (Rizzoli Lizard, 2018) Giacomo Nanni, riminese classe 1971, ha vinto il Prix de l’Audace al Festival International de la bande dessinée d’Angoulême nel 2020. Nella postfazione al libro Gipi parla di Nanni come di «uno dei più intelligenti e talentuosi autori di fumetti viventi […] uno dei pochi che invidio […] Ogni volta che ho letto un suo libro o racconto, ho sempre provato quel dolcissimo e penetrante dolore alla bocca dello stomaco». E prosegue definendo “Atto di Dio” «meraviglioso. Veramente. Non credo che troverò le parole per descrivere quello che provo nei confronti di questo libro».

Con questo graphic novel ci troviamo di fronte a un’opera raffinata, delicatissima, che va assorbita con la lentezza che meritano gli atti poetici o le preghiere. L’espressione Atto di Dio è mutuata dal mondo anglofono nel quale pertiene al campo del diritto, riferendosi a un disastro naturale incontrollabile, di cui non si può imputare la responsabilità a nessuno. Giacomo Nanni impiega in questo volume, come già in altri suoi lavori, una tecnica particolare: disegna trame di colori differenti su fogli acetati trasparenti che, una volta sovrapposti, restituiscono diverse sfumature di colore, con un effetto finale “a metà tra puntinismo e fuori registro tipografico” (A. Bonaccorsi).

Nelle prime tavole, che si susseguono mute, un capriolo attraversa pericolosamente una strada piena di automobili, smarrendosi in un habitat che non gli appartiene. “Dicono che sono un capriolo” afferma l’animale, prima di tornare nel boschetto vicino al centro commerciale dove vive da un po’ di tempo. Dopo di lui ci parla in prima persona un oggetto inanimato, la carabina di un cacciatore, che - strumento di morte impotente nelle mani del suo padrone - prende la mira per colpire un unicorno.  Poi è la natura stessa a prendere la parola, manifestandosi nel suo aspetto più terrifico: “Sono io. Lo sciame sismico che ha devastato il centro Italia nel 2016”. Alle immagini di devastazione, seguono alcune tavole in cui è narrata la storia del Lago di Pilato, situato a circa 2000 metri di altezza sul monte Vettore, nel Parco nazionale dei Monti Sibillini e prosciugatosi dopo il terremoto. A descriverci questo meraviglioso angolo di montagna, concludendo il viaggio attraverso i significati sfuggenti della natura, è il Chirocefalo del Marchesoni, un crostaceo endemico del Lago di Pilato, scoperto negli anni Cinquanta.

Se volete leggere questo libro e altri dello stesso autore, potete trovare al seguente link le opere di Giacomo Nanni disponibili per il prestito nelle Biblioteche di Roma: https://www.bibliotechediroma.it/opac/page/list/giacomo-nanni/651625278325,

mentre al seguente link potete dare un'occhiata a tutti i fumetti entrati di recente a far parte del catalogo della Biblioteca: https://www.bibliotechediroma.it/opac/page/list/fumetti-nuovi-arrivi-2021/651628266096

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