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Fumetti in pillole

5 - 11 marzo 2022

Consigli di lettura

Si avvicina la Giornata internazionale della donna e vogliamo dedicare a questa ricorrenza alcuni degli appuntamenti del mese: per l’occasione, tra i fumetti appena arrivati in Bibliotecavi proponiamo il graphic novel di Fumettibrutti “P. La mia adolescenza trans”, edito da Feltrinelli Comics nel 2019. Fumettibrutti è in realtà lo pseudonimo di Josephine Yole Signorelli, autrice considerata il nuovo grande talento del fumetto italiano.

Classe 1991, Fumettibrutti nasce a Catania dove si laurea in pittura all’Accademia di Belle Arti. In seguito si trasferisce a Bologna, per specializzarsi in “Linguaggi del Fumetto” all’Accademia felsinea. Già nota al pubblico grazie alla sua pagina Instagram, Il successo arriva con il suo fumetto d’esordio, “Romanzo esplicito” (2018), per il quale ha vinto il Premio Micheluzzi come miglior opera prima, il Gran Guinigi di Lucca come migliore esordiente e il Premio Cecchetto di Treviso come autrice rivelazione. Con Romanzo esplicito prende il via una trilogia che prosegue nel 2019 con “P. La mia adolescenza trans” e nel 2020 con “Anestesia”. Sempre con Feltrinelli Comics ha di recente pubblicato “CenerentolA” (2021). Ha inoltre partecipato alle antologie “Materia Degenere, “Post Pink. Antologia di fumetto femminista” e “$porchi e $ubito”. Di recente Bim Produzione e Feltrinelli Originals hanno avviato la produzione di una serie tv, basata sulla trilogia della Signorelli, per la regia di Laura Luchetti, la sceneggiatura di Laura Luchetti e Luca Giordano, con la collaborazione della stessa Fumettibrutti.

In “P. La mia adolescenza trans”, rimanendo a metà tra autobiografia e fiction, Fumettibrutti racconta per l’appunto la sua adolescenza, la transessualità, le droghe, il sesso, l’amore, gli anni difficili della scuola, quando era ancora P. e inizia il suo percorso per diventare una donna. La sua cifra stilistica è il tratto essenziale, stilizzato, privo di dettagli; oltre al nero e al bianco del disegno, le tavole sono caratterizzate dalla presenza di un solo colore, acceso e violento, come il giallo oppure il viola.

«P. La mia adolescenza trans è un’autobiografia cruda e nuda, violenta e dolce, sporca e libera […] È un tuffo in una vita altrui, o meglio, una secchiata di acqua ghiacciata che ci viene lanciata in faccia all’improvviso. È una rivoluzione in piazza mentre sei seduto a bar a gustarti il caffè. E questo a dimostrazione di quanto non siamo ancora abituati a certi livelli di onestà, tantomeno in rapporto ad argomenti come sessualità, corpo, universo transgender» (Mattia Barro, Rolling Stone).

Al seguenti link puoi trovare e chiedere in prestito tutte le opere di Fumettibrutti disponibili nelle Biblioteche di Roma: https://www.bibliotechediroma.it/opac/page/list/fumettibrutti/651623273064

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