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Fumetti in pillole

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Fumetti in pillole

4 - 10 dicembre 2021

Rubrica di approfondimento

Cari lettori, tra i fumetti appena arrivati nella Biblioteca Tullio De Mauro, c’è “𝙇𝙖 𝙢𝙪𝙨𝙞𝙘𝙖 𝙙𝙞 𝙈𝙖𝙧𝙞𝙚” di Furuya Usamaru. Uscita in Giappone tra il 1999 e il 2001, è una delle opere più significative del maestro Furuya ed è stata edita per la prima volta in Italia nel 2019 da Coconino Press. 

Furuya ha debuttato come mangaka con “𝘗𝘢𝘭𝘦𝘱𝘰𝘭𝘪” sulla rivista mensile Garo, nel 1994. Tra le sue principali creazioni ci sono: 𝘚𝘶𝘪𝘤𝘪𝘥𝘦 𝘊𝘭𝘶𝘣, 𝘎𝘦𝘯𝘬𝘢𝘬𝘶 𝘗𝘪𝘤𝘢𝘴𝘴𝘰, 𝘓𝘰 𝘴𝘲𝘶𝘢𝘭𝘪𝘧𝘪𝘤𝘢𝘵𝘰, 𝘓𝘢 𝘤𝘳𝘰𝘤𝘪𝘢𝘵𝘢 𝘥𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘪𝘯𝘯𝘰𝘤𝘦𝘯𝘵𝘪.

I protagonisti de “La musica di Marie” sono Pipi, una dolcissima e paurosa bambina, e il suo amico Kai, che lavora nelle miniere di Gill, la città dei laboratori. La storia si svolge nel mondo post-apocalittico di Pyrite, in cui regna la pace più totale, dopo che gli uomini si sono lasciati alle spalle guerra e violenza. Sopra tutto e tutti aleggia la presenza di Marie, benevola dea meccanica che si può vedere nel cielo, mentre sorvola Pyrite, allietando le persone con il suo canto. Ci sono però alcune persone che sono più sensibili alle melodie di Marie e Kai è una di queste. A lui verrà chiesto infatti di prendere delle scelte importantissime per tutto il genere umano. Attraverso la figura di Kai e di questa dea meccanica, creata da Dio, ma voluta dagli uomini, Furuya si interroga su ciò che l’uomo si è chiesto dall’alba dei tempi: cos’è una divinità e perché l’uomo ne ha bisogno? Qual è il senso della religione? È Dio che ha creato l’uomo o l’uomo che ha creato Dio?

Furuya fa intraprendere a Kai e Pipi un viaggio che li porterà a scoprire la fede, a rapportarsi con i sacerdoti e con le scelte che hanno portato alla creazione di Marie. I loro quesiti però non saranno mai risolti. Furuya ci lascia senza risposte, facendoci più che altro riflettere sul rapporto tra l’umano e il divino, costruendo una storia delicata ma intensa, corredata da disegni dai tratti sottili e ricchissimi di dettagli, che ci mostrano Pyrite come un nuovo mondo steampunk in cui l’armonia è solo apparente.  

Nella Biblioteca Tullio De Mauro sono disponibili per il prestito sia “𝙇𝙖 𝙢𝙪𝙨𝙞𝙘𝙖 𝙙𝙞 𝙈𝙖𝙧𝙞𝙚” che “𝘗𝘢𝘭𝘦𝘱𝘰𝘭𝘪”.

a cura di Carla, volontaria del Servizio civile

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