Eccoci giunti all’ultimo appuntamento di questo mese, dedicato all’incontro tra la scienza e la nona arte, che chiudiamo con Logicomix, graphic novel ispirato alla figura di Bertand Russell e realizzato da Apostolos Doxiadis (noto per il suo romanzo Zio Petros e la congettura di Goldbach), Christos Papadimitriou, Alecos Papadatos e Annie Di Donna. Fumetto che ha conosciuto un notevole successo a livello internazionale, Logicomix è stato pubblicato per la prima volta nel Regno Unito nel 2009, mentre in Italia è arrivato l’anno successivo con la casa editrice Guanda.

Protagonista della storia è il matematico, logico e filosofo inglese Bertrand Russell che, in occasione di una conferenza sul Rapporto tra logica e vicende umane svoltasi in un’università americana, affronta la spinosa questione dell’intervento statunitense nella seconda guerra mondiale.

Russell era un pacifista e, proprio mentre si dirige all’università per la sua dissertazione, viene fermato da un gruppo di isolazionisti che lo invitano ad unirsi a loro nella protesta: è infatti il 4 settembre del 1939 e il Regno Unito ha dichiarato guerra alla Germania. Mentre Russell, nel corso della conferenza, ripercorre la sua vita – dalla severa educazione puritana ricevuta nell’infanzia, alla scoperta della passione per la matematica, dalla scrittura insieme a Whitehead dei Principia matematicha, alla tormentata vita sentimentale e al timore di ereditare la schizofrenia, presente nella sua famiglia – il fumetto ci porta più in là, in uno spazio di riflessione sull’eterno conflitto tra ragione e follia, razionalità e irrazionalità.

«Logicomix tenta di raccontare il viaggio introspettivo d’ogni individuo alla ricerca del fondamento della responsabilità individuale, che trova il suo assioma fondamentale nella necessità di prendere posizione, preferibilmente in un confronto democratico, in assenza di sistemi dogmatici perfetti e conchiusi (che siano sistemi filosofico-matematici, teorie religiose, tirannie politiche)» (da Elena Orlandi, 8 ottobre 2010, Lo Spazio Bianco).

Lungi dall'essere una semplice biografia, Logicomix è in realtà costruito come un metafumetto, nel quale compaiono in un gioco di specchi gli stessi autori: tra ouverture, intermezzo e finale, lo sceneggiatore Apostolos Doxiadis, l’informatico Christos H. Papadimidriou, e i disegnatori, Alecos Papadatos e Annie Di Donna ci raccontano motivazioni, perplessità e vicende che hanno accompagnato la realizzazione del libro. Nel finale ritorna inoltre la domanda iniziale rivolta a Russell che sembra trovare, se non una soluzione, quantomeno una risposta, nella rappresentazione della tragedia conclusiva dell’Orestea di Eschilo.

Il fumetto è disponibile nelle nostre biblioteche sia nell’edizione Guanda del 2010 che nella riedizione del 2019.