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Fumetti in pillole

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Fumetti in pillole

5 - 11 marzo 2021

Rubrica di approfondimento

Per celebrare la Giornata internazionale della donna, dedicheremo gli appuntamenti del mese di marzo a quattro diverse autrici di fumetti, giunte da poco a popolare gli scaffali della nostra Biblioteca! Iniziamo con il graphic novel di una giovane autrice italiana, Giulia Spagnulo, in arte Zuzu.

Salernitana, classe 1996, Giulia Spagnulo ha studiato illustrazione allo IED di Roma, dove si è laureata nel 2017 ed è proprio dalla sua tesi di laurea che nasce Cheese, suo fumetto d’esordio edito nel 2019 da Coconino Press. Un volume di ben 272 pagine, con una coloratissima copertina, rielaborato per la pubblicazione sotto la supervisione di un mentore d’eccezione, Gipi, che ha voluto includere l’autrice all’interno della mostra Gipi presenta: MNPSZ - Cinque talenti per il fumetto del futuro, svoltasi nel corso del Napoli Comicon 2019.

Con Cheese ZUZU ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra cui il Gran Guinigi 2019 a Lucca come miglior esordiente, il Boscarato-Cecchetto 2019 come miglior autrice rivelazione al TCBF e l’Attilio Micheluzzi 2020 come Miglior opera prima.

Anche in questo graphic novel, come nei fumetti proposti lo scorso mese, ci troviamo di fronte a una storia autobiografica: Zuzu racconta se stessa, l’anoressia che l’ha accompagnata durante l’adolescenza, le giornate trascorse in una realtà di provincia, il legame di amicizia con Riccardo e Dario, fino all’avventura finale, un viaggio a Brentonico, paesino in provincia di Trento, per partecipare al campionato italiano di cheeserolling. La gara del formaggio rotolante sul pendio della montagna diventa il rito di passaggio verso un’età adulta, l'atto volitivo che restituisce contorni e identità a quel nebuloso esistere proprio dell'adolescenza.

Insieme a tutto questo, c’è il corpo che entra nella storia in maniera forte, dolorosa e prepotente, come “un quarto protagonista”: quasi dotato di un linguaggio proprio, attraverso di esso prende forma un racconto parallelo, quello del difficile rapporto con la fisicità, della relazione interrotta con quanto di più viscerale abbiamo, con ciò che costituisce il primo canale di contatto con la vita e che, nella malattia, diventa incomprensibile e altro da sé.

ZUZU ha un tratto inconfondibile che deforma e mette a nudo la realtà, per arrivare alla verità delle cose. In questo è possibile rintracciare l’eredità di Gipi: non a caso LMVDM è stato una delle opere grazie alle quali la giovane autrice si è avvicinata negli anni del liceo al fumetto d’autore.

Andando QUI puoi dare un’occhiata alle prime pagine del libro, mentre QUI puoi leggere l’intervista a Zuzu pubblicato su Lo Spazio Bianco. Nel darvi appuntamento a venerdì prossimo, vi segnaliamo che Cheese è disponibile per il prestito in numerose Biblioteche di Roma.

CLICCANDO QUI potete leggere tutte le puntate della rubrica.

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