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5 - 11 luglio 2022

Rubrica di curiosità

Care biblionaute e cari biblionauti, avete presente una biblioteca con tanti libri? Bene, ora sostituite i libri con opere d’arte e… abracadabra ecco pronta per voi un’ artoteca! 𝙇'𝘼𝙧𝙩𝙤𝙩𝙚𝙘𝙖 è un servizio bibliotecario nato verso la fine degli anni '50 in alcune biblioteche di pubblica lettura del nord Europa con l'obiettivo di esporre e dare in prestito agli utenti opere d’arte contemporanea di alta qualità.

Questo servizio permette all'arte contemporanea di circolare al di fuori dei soliti canali espositivi quali i musei e le gallerie d'arte, e al di fuori delle logiche di mercato, focalizzandosi interamente sulla fruizione. I cittadini possono entrare in contatto con l'arte in maniera più semplice e diretta rispetto a come avviene nelle esposizioni temporanee e saltuarie. Inoltre consente, anche a chi non potrebbe permetterselo, di fruire dell'arte e fa sì che questa non resti un prodotto elitario ma diventi un bene accessibile che entra a far parte della vita quotidiana. In Europa i primi paesi a sperimentare questo servizio furono la Svezia, la Norvegia, la Finlandia e la Danimarca. Successivamente l’idea fu ripresa e sviluppata anche in Germania, Francia e Olanda. E’ proprio in quest'ultimo paese che le attività di prestito di opere d'arte hanno probabilmente raggiunto la massima diffusione.
Il tipo di opere soggette al prestito cambia da Stato a Stato. Nelle artoteche tedesche prevalgono stampe (𝘪𝘯𝘤𝘪𝘴𝘪𝘰𝘯𝘪, 𝘭𝘪𝘵𝘰𝘨𝘳𝘢𝘧𝘪𝘦, 𝘢𝘤𝘲𝘶𝘦𝘧𝘰𝘳𝘵𝘪), 𝘥𝘪𝘴𝘦𝘨𝘯𝘪 𝘦 𝘢𝘤𝘲𝘶𝘢𝘳𝘦𝘭𝘭𝘪 𝘴𝘶 𝘤𝘢𝘳𝘵𝘢, mentre si trovano poche 𝘧𝘰𝘵𝘰𝘨𝘳𝘢𝘧𝘪𝘦, 𝘥𝘪𝘱𝘪𝘯𝘵𝘪 𝘦 𝘴𝘤𝘶𝘭𝘵𝘶𝘳𝘦. In Francia la situazione è simile ma prevalgono 𝘧𝘰𝘵𝘰𝘨𝘳𝘢𝘧𝘪𝘦 𝘦 𝘰𝘱𝘦𝘳𝘦 𝘨𝘳𝘢𝘧𝘪𝘤𝘩𝘦. In Olanda, invece, le collezioni di opere da dare in prestito sono più varie; molte 𝘴𝘵𝘢𝘮𝘱𝘦 𝘦 𝘰𝘱𝘦𝘳𝘦 𝘨𝘳𝘢𝘧𝘪𝘤𝘩𝘦, diversi dipinti, e via via, in percentuali minori, 𝘵𝘦𝘤𝘯𝘪𝘤𝘩𝘦 𝘮𝘪𝘴𝘵𝘦, 𝘧𝘰𝘵𝘰𝘨𝘳𝘢𝘧𝘪𝘢, 𝘴𝘤𝘶𝘭𝘵𝘶𝘳𝘦, 𝘤𝘦𝘳𝘢𝘮𝘪𝘤𝘩𝘦 o altro. La prassi per portarsi a casa un’opera d’arte non è tanto diversa da quella del prestito librario. C’è un 𝙘𝙖𝙩𝙖𝙡𝙤𝙜𝙤 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙚 𝙤𝙥𝙚𝙧𝙚 (online o cartaceo), si sceglie l’opera che si preferisce, ci si reca nelle strutture che aderiscono all’iniziativa e la si porta a casa.
Con il solito ritardo rispetto al quadro europeo, anche in Italia si sono registrate alcune prime timide esperienze di prestito di opere d’arte. Per chi poi volesse approfondire come si progetta e attiva un servizio di prestito di opere d’arte per gli utenti della biblioteca consigliamo la lettura del testo “𝘾𝙤𝙢𝙚 𝙖𝙥𝙧𝙞𝙧𝙚 𝙪𝙣 𝙨𝙚𝙧𝙫𝙞𝙯𝙞𝙤 𝙙𝙞 𝙖𝙧𝙩𝙤𝙩𝙚𝙘𝙖 𝙞𝙣 𝙗𝙞𝙗𝙡𝙞𝙤𝙩𝙚𝙘𝙖” di 𝘽𝙖𝙧𝙗𝙖𝙧𝙖 𝙈𝙖𝙣𝙩𝙤𝙫𝙞.

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