Care biblionaute e cari biblionauti, siete persone curiose? Desiderate approfondire la conoscenza di un determinato argomento esplorando il patrimonio delle biblioteche italiane?

Bene, a coronamento di un importante progetto, dal 16 dicembre 2021 è online Alphabetica, il nuovo portale realizzato dall'Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle biblioteche italiane (ICCU), coordinato dalla Digital Library del Ministero della Cultura. Ci sono voluti tre anni per realizzare la piattaforma, un tempo non troppo lungo, se si pensa alla complessità del progetto. Alphabetica è un portale bibliografico avanzato, che recupera notizie e materiali all'interno di un ecosistema digitale che connette e ammoderna le banche dati storiche dell'ICCU, ed è alimentato dalla rete delle biblioteche italiane, dagli open data e dai contributi degli utenti finali.

Alphabetica è un nuovo strumento per la ricerca, che consente ai cittadini di consultare simultaneamente e in modo integrato tutte le basi dati informative gestite dall’ICCU, come se si trattasse di un unico catalogo generale con milioni di notizie bibliografiche e materiali digitali relativi al patrimonio culturale conservato nelle oltre 6.500 biblioteche italiane che aderiscono al Servizio Bibliotecario Nazionale e di centinaia di istituzioni partner dei diversi progetti di valorizzazione dell’ICCU.

Semplice e immediato, Alphabetica è stato pensato per dare la possibilità a chi lo utilizza di realizzare percorsi culturali personalizzati utilizzando le notizie bibliografiche e i materiali digitali disponibili come elementi di base. Come affermato dalla direttrice della Digital Library, “il portale è il frutto di un lavoro basato su logica e tecnologia che rende fruibile la complessità per tutti. Non si rivolge a target specifici, ma usa linguaggi e soluzioni per tutti gli utenti, senza essere dispersivo”. Per la realizzazione del portale è stato necessario un investimento, con fondi MiC, di 935.000 euro. Se fosse effettivamente realizzato quanto previsto, Alphabetica sarebbe solo un'anticipazione di ciò che promette l'intervento del PNRR Cultura di 500 milioni di euro per la realizzazione di piattaforme e strategie digitali per l'accesso al patrimonio culturale di cui è responsabile la Digital Library.