biblioteche, roma, libri, cd, dvd, prestito, consultazione, autori, editori, scuole, lettura, multicutura, multietnica, internet, wifi, biblioteche roma, biblioteche comune di roma

martedì

22

marzo

Diario di un biblionauta

mercoledì

16

marzo

martedì

22

marzo

Diario di un biblionauta

16 - 22 marzo 2022

Rubrica di curiosità

Care biblionaute e cari biblionauti, questa settimana vi vogliamo parlare di un’iniziativa molto particolare che testimonia, ancora una volta, come l’amore per i libri possa dar vita ad esperienze originali e creative. Stiamo parlando del progetto Pagine viaggianti che le Biblioteche di Roma hanno avuto modo di incontrare e sostenere già nel 2015.

Tutto nasce dalla fervida passione di un'ex libraia che, costretta a chiudere la propria attività perché non più economicamente sostenibile, non si è data per vinta ed ha iniziato a girare con la sua macchina in lungo e in largo Roma e Provincia per recuperare libri destinati al macero e donarli poi nei mercati rionali accanto ai banchi di frutta e verdura.

Lei è Monica Maggi, la “libraia felice”, ma anche giornalista, scrittrice, insegnante, animatrice di gruppi di lettura con bambini ed anziani. Grazie alla sua breve ma intensa esperienza di libraia ha intuito che il libro “è davvero tanto amato ma poco accessibile”. Da una parte costi proibitivi, luoghi che sembrano santuari impossibili, dall’altra decine e decine di libri abbandonati spesso nei cassonetti, per strada.

E quindi perché non far incontrare i desideri mai realizzati con l’esubero non voluto?

Salvare un libro significa evitare che finisca al macero, che faccia spazzatura o che diventi un reperto impolverato in qualche casa. In questo modo un libro non muore mai, ma passa di mano in mano, arricchendo persone di ogni ceto sociale. Il progetto Pagine viaggianti nasce proprio dall’idea di libro inteso come “prodotto finale di un mondo composto da culture e storie”, ma soprattutto si pone come recupero, valorizzazione, utilizzo e “nuovo viaggio” del libro usato, diversamente destinato al macero o allo smaltimento come rifiuto. Tutti i volumi utilizzati, infatti, provengono da recuperi presso case editrici che li avrebbero inviati al macero, da traslochi (destinazione il cassonetto) o da donazioni di privati.Oggi, la “libraia felice” ha smesso di girare per i mercati rionali ma chi vuole la può ancora incontrare il venerdì, il sabato e la domenica presso il Foro Contadino di piazza Bortolo Belotti al nuovo Salario a Roma.

Fa parte di

Diario di un biblionauta