martedì
11
gennaio
mercoledì
5
gennaio
martedì
11
gennaio
Diario di un biblionauta
Rubrica di curiosità
Care biblionaute e cari biblionauti, se per voi il sistema di classificazione decimale Dewey è sempre stato un rompicapo, questa potrebbe essere l’occasione giusta per un approccio più divertente ed intuitivo. In omaggio ad una collega che da poco è venuta a mancare, ecco una modalità originale e curiosa con cui era solita spiegare la Dewey ai bambini.
Al principio c’era il Kaos, ecco quindi la classe 000, quella delle Generalità, delle opere non limitate a nessuna disciplina specifica.
Poi l’uomo, per sua natura irrequieto, iniziò a chiedersi: “chi sono?” Ecco allora la classe 100, quella delle opere di Filosofia e Psicologia.
Immediatamente dopo, un altro fondamentale quesito lo attanagliò: “da dove vengo? Ecco quindi la classe 200, dedicata alla Religione.
A questo punto, l’uomo, non pago, iniziò a chiedersi se fosse solo o ci fossero altri esseri simili a lui: ecco allora la classe 300, quella delle Scienze sociali (sociologia, politica, economia, diritto, amministrazione, servizi sociali, educazione, commercio, tradizioni).
Una volta appurato di non essere solo al mondo, l’uomo iniziò a chiedersi come avrebbe potuto comunicare con i suoi simili: ecco quindi la classe 400, quella del Linguaggio.
Si sa, l’uomo è un essere curioso e dopo aver imparato ad interagire con i suoi simili, iniziò a guardarsi intorno e a farsi strane domande sulla realtà che lo circondava: ecco quindi la classe 500, quella dedicata alle Scienze pure (matematica, astronomia, fisica, chimica, geologia, paleontologia, biologia, botanica, zoologia).
Dopo aver conosciuto la realtà che lo circondava, l’uomo non potè fare a meno di chiedersi come intervenire per modificarla a proprio vantaggio: ecco allora la classe 600, quella delle Scienze applicate (medicina, ingegneria, agricoltura).
La fatica del lavoro, fece sorgere in lui un’insopprimibile esigenza di trovare ristoro nelle cose belle: ecco quindi la classe 700, quella dedicata alle Arti (urbanistica, architettura, scultura, pittura, grafica, fotografia, musica, spettacolo).
Tutta questa bellezza di cui s’era circondato provocava nel suo animo un tumulto di emozioni che non potevano essere tacitate e che aveva l’urgenza di esprimere e raccontare: ecco quindi la classe 800, quella dedicata alla Letteratura.
Infine, l’uomo, sapendo di non essere immortale, ha cercato di guadagnarsi l’eternità tramandando la propria storia nel tempo e nello spazio: ecco quindi la classe 900, quella delle opere di Storia e geografia.

