La Divina Commedia è un'enciclopedia del mondo medievale, un mondo in cui il fantastico era protagonista dell'immaginario popolare, basti pensare ai bestiari, i libri dedicati alla descrizione degli animali, popolati spesso da figure irreali e dal chiaro significato allegorico (il drago, il grifone, la fenice...).
Non stupiamoci dunque che il Sommo Poeta abbia ispirato il genere fantasy, un genere che affonda le sue radici nel romanzo cortese del XII secolo, con Re Artù, Mago Merlino, I Cavalieri della Tavola Rotonda, personaggi che Dante di certo conosceva.
Trascurando forzature e declinazioni avveniristiche, è innegabile che il viaggio di Dante nel mondo ultraterreno valichi i confini del reale, alla volta di luoghi ignoti per il genere umano, caratteristica che lascerà in eredità al genere fantasy.
Un esempio per tutti è  lo scrittore Tolkien che si riallaccia alla tradizione medievale nella creazione della "Terra di mezzo".
Dunque, addentriamoci insieme nel "Fantastico mondo di Dante", ogni martedì sulle nostre pagine social. 

 

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