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Cuccette per signora

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Cuccette per signora

1 - 7 febbraio 2023

consiglio di lettura

Nel nostro secondo appuntamento col 𝑩𝒊𝒃𝒍𝒊𝒐𝑻𝒆̀ , il format in cui vi suggeriamo la bevanda perfetta da abbinare ai nostri consigli di lettura, vogliamo parlarvi di 𝐶𝑢𝑐𝑐𝑒𝑡𝑡𝑒 𝑝𝑒𝑟 𝑠𝑖𝑔𝑛𝑜𝑟𝑎 di Anita Nair, un romanzo corale ambientato nel sud dell’India.
Cosa erano le cuccette per signora? Fino alla fine degli anni ’90, nella stazione ferroviaria di Bangalore esisteva uno sportello dedicato alle signore, agli anziani e ai portatori di handicap, e a bordo dei treni scompartimenti notturni  riservati alle donne: ed è qui che la nostra protagonista si accomoderà una sera con in mano un biglietto di sola andata per un paese in riva al mare.
Akhila, primogenita che deve mantenere tutta la famiglia e che ha passato la vita al servizio degli altri come figlia e sorella maggiore, esaudisce il desiderio di partire e pensare per una volta solo a sé stessa e ai suoi desideri.
Tra una tazza di tè e qualche dolcetto, Akhila conoscerà le sue cinque compagne di viaggio, protagoniste di storie confidate con l’onestà che si può avere solo con perfette sconosciute, nella dimensione extra-temporale del vagone di un treno che non intrappola le donne nelle convenzioni sociali e nel rapporto asservito agli uomini a cui sono sottomesse da una vita intera.
Nessuna di queste donne ha avuto una vita piena e felice, nessuna di loro ha potuto scegliere, e le loro storie diventano monologhi appassionati e commoventi in cui vengono raccontati la dolcezza di una madre impacciata, la sensualità di una novella sposa, la forza di una donna costretta dal marito ad abortire, nella ricerca di un riscatto che ognuna di loro riesce infine a prendersi inseguendo la felicità e l’affermazione di sé in un’India divisa tra ingombranti tradizioni e timide modernità.
Il tè perfetto per una lettura che dà dimensioni eroiche alle vite ordinarie di queste sei donne indiane non può che essere il 𝐌𝐚𝐬𝐚𝐥𝐚 𝐂𝐡𝐚𝐢  un tè nero aromatizzato da spezie come il cardamomo, la cannella e lo zenzero e diluito nel latte: la sua origine è l’India, che tra i sari intessuti di sete e fili d’oro dei Brahmini e le cavigliere tintinnanti delle donne che cercano marito, è una presenza dolce e allo stesso tempo preponderante su tutto il romanzo – sta a noi lettori e a noi appassionati di tè scegliere il giusto mix per trovare un equilibrio tra i sapori e le gioie e i dolori che la vita ci offre.
Il romanzo lo trovate a questo LINK