𝙐𝙜𝙤 𝙀𝙪𝙜𝙚𝙣𝙞𝙤 𝙋𝙧𝙖𝙩𝙩  nacque a Rimini il 15 giugno 1927. Allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, la famiglia di Pratt si trovava nell’Africa Orientale Italiana, perché il padre era stato arruolato nella Polizia dell’Africa Italiana. Quando nel 1941 cadde il potere italiano in Africa, la famiglia Pratt fu internata nel campo di concentramento a Dire Daua. Tornato in Italia, Pratt si arruola in marina e nel 1945 viene impiegato come interprete dagli Alleati. Finita la Seconda Guerra Mondiale si trasferì in Argentina, dove iniziò a disegnare alcune delle sue opere più famose: 𝘑𝘶𝘯𝘨𝘭𝘦𝘮𝘦𝘯, su testi di Ongaro e poi 𝘚𝘨𝘵. 𝘒𝘪𝘳𝘬, 𝘌𝘳𝘯𝘪𝘦 𝘗𝘪𝘬𝘦 𝘦 𝘛𝘪𝘤𝘰𝘯𝘥𝘦𝘳𝘰𝘨𝘢, tutte scritte da Héctor Oesterheld, sceneggiatore de “L'Eternauta”. La sua prima opera completa fu “Anna nella giungla”. Nel 1962, dopo varie peregrinazioni, tornò in Italia e collaborò con Il Corriere dei Piccoli.  Nel 1967, insieme a Florenzo Ivaldi, aprì la rivista Sgt. Kirk, dove furono pubblicati oltre ad alcuni inediti, anche fumetti argentini e americani. Sul numero 1 fece il suo esordio 𝘜𝘯𝘢 𝘣𝘢𝘭𝘭𝘢𝘵𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘮𝘢𝘳𝘦 𝘴𝘢𝘭𝘢𝘵𝘰, la prima avventura di Corto Maltese, uno dei fumetti più importanti del panorama mondiale. Le storie di Corto Maltese tornarono su varie riviste come Pif Gadget e À Suivre. In tutto gli episodi di Corto Maltese sono 29; l’ultimo, 𝘔𝘶, è stato pubblicato nel 1992. Hugo Pratt è stato uno dei più importanti fumettisti italiani ed ha rivoluzionato il modo di fare fumetti, sia a livello narrativo che grafico. In tutta la sua carriera ha vinto i più prestigiosi premi legati al fumetto nel mondo: il Gran Guinigi (1969), il miglior album realistico straniero al Festival d'Angoulême per “Una ballata del mare salato” (1976), l'Alfred per il miglior fumetto straniero al Festival d'Angoulême con “Un'estate indiana” (1987), il premio speciale Grand Prix de la ville d'Angoulême (1988), il premio Eisner (2005).

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a cura di Carla e Margot, volontarie del Servizio civile