biblioteche, roma, libri, cd, dvd, prestito, consultazione, autori, editori, scuole, lettura, multicutura, multietnica, internet, wifi, biblioteche roma, biblioteche comune di roma

venerdì

16

ottobre

Borgo di Calcata e il parco regionale Valle del Treia

sabato

3

ottobre

venerdì

16

ottobre

Borgo di Calcata e il parco regionale Valle del Treia

3 - 16 ottobre 2020

Tra le mete di viaggio alle porte di Roma, presentiamo il borgo di Calcata e il Parco regionale Valle del Treia.
Il borgo di Calcata, immerso nel verde della Valle del Treja, rappresenta uno scrigno all’interno del quale si trova un paese avvolto da un’atmosfera magica. Calcata ha rischiato per decenni di scomparire, intorno agli anni Trenta del 1900, infatti gran parte della popolazione lasciò il paese che si stava sgretolando lentamente; ma dagli anni Settanta, giovani e hippie in cerca di un nuovo stile di vita sono riusciti a farlo rinascere.
Calcata ha ottenuto la Bandiera Arancione, il marchio di qualità turistico ambientale per i paesi dell'entroterra. Meta ideale per la gita di un giorno o per il weekend, da qui è possibile scoprire splendidi sentieri naturalistici, le cascate di Monte Gelato e un luogo unico come il Museo Opera Bosco.
Al borgo medievale si accede da un’unica porta che si apre tra le mura fortificate. Oltrepassata la porta, si giunge ad una pittoresca piazzetta ornata da tre curiosi “troni” di tufo. Sulla piazza si affacciano il Castello degli Anguillara, con la sua caratteristica torre ghibellina e la seicentesca Chiesa del SS. Nome di Gesù.
Tra i tanti motivi per cui Calcata attrae visitatori c'è la grande varietà delle realtà artistiche. Il borgo è detto anche 'borgo degli artisti' per l'alto numero di creativi, provenienti da tutto il mondo, che vivono e lavorano nel villaggio. Non ci sono solo pittori e scultori, ma anche musicisti e attori. Questi artisti si possono incontrare direttamente nei loro studi d'arte o è possibile ammirare le loro opere nelle gallerie e negli spazi espositivi.
Nei pressi di Calcata, in località Colle, merita infine una menzione a parte lo straordinario Museo Opera Bosco. Fu creato da Anne Demijttenaere e Costantino Morosin ed aperto al pubblico nel 1996. Si tratta di un itinerario che percorre quasi due ettari di bosco, dove sono poste circa quaranta opere, eseguite interamente con materiali naturali e che riproducono i più svariati soggetti. Il progetto è un perfetto connubio tra arte e natura, realizzato per comunicare l’importanza della tutela e della valorizzazione del territorio, che gli ideatori del museo hanno pensato di promuovere anche attraverso seminari educativi e varie attività multidisciplinari.
Partendo dal paese si possono fare lunghe passeggiate a piedi o a cavallo, attraversando il Parco regionale Valle del Treja.
Un territorio, quello segnato dal Fiume Treja che, per la sua eccezionalità da più di vent’anni, è parzialmente protetto dal Parco Regionale, istituito a tutela di un ambiente unico in Italia sia per le sue valenze paesaggistiche sia per quelle strettamente naturalistiche.
Sempre all’interno del Parco Regionale Valle del Treja, è da non perdere la visita alle vicine Cascate di Monte Gelato e alle sovrastanti rovine di una mola medievale, sicuramente uno degli angoli più affascinanti dell’Alto Lazio vulcanico.
Qui, in uno scenario di grande impatto, il Treja scivola impetuoso su di un letto di roccia vulcanica, formando numerosi salti e cascatelle, per poi insinuarsi tra le alte e rosse pareti tufacee, dove rigogliosamente si inerpica la vegetazione. Un paesaggio davvero originale, con i suoi sterminati altopiani e le sue forre lussureggianti.
Insomma, Calcata non è un paese “normale”, e visitandola di persona ce ne possiamo render conto facilmente.
Mentre infatti dall’esterno Calcata conserva un aspetto marcatamente medievale, appena si varca la porta d’accesso al borgo ci si trova immersi in un’atmosfera indefinita, difficilmente riconducibile ad un’epoca o ad uno stile urbanistico-architettonico precisi, e che riporta alla mente quella di un villaggio in stile “fantasy”. A renderlo così unico è
l’atteggiamento decisamente aperto, multietnico ed internazionalistico dei moderni abitanti, attratti dal sincretismo culturale e dal gusto per l’esotico (come dimostrano i continui riferimenti all’India, visibili nelle decorazioni delle case), e che hanno provato a plasmare la realtà circostante con le proprie ispirazioni artistiche, letterarie ed oniriche.
Questi tratti singolari fanno oggi di Calcata un vero e proprio centro di sperimentazione urbana, sociale e culturale, un unicum nell’ambito dei piccoli centri italiani, oltre che uno scrigno di arte, natura, pace e buon vivere.
Per chi volesse approfondire su bibliotu
 
inserita 3/10/20
 

Fa parte di

Girovagando