giovedì
26
settembre
“Blues e femminismo nero” di Angela Davis
Incontro con Marie Moïse. Modera Valentina Rapetti
Incontro sul blues, il femminismo nero e il teatro afroamericano nell’ambito del progetto African American Drama on the Italian Stage
Tra i linguaggi più originali elaborati sul suolo statunitense da artisti di ascendenza africana, il blues è senza dubbio quello che ha contaminato con maggior efficacia tutti i generi letterari. Nato nel Mississippi, all’inizio del Novecento, il blues si diffonde a Chicago, New York e Detroit per toccare, durante gli anni Venti e Trenta, il picco della popolarità, grazie alla registrazione e alla trasmissione radiofonica dei pezzi composti e interpretati da blueswomen quali Ma Rainey, Mamie Smith e Bessie Smith. Vere e proprie pioniere del femminismo lesbico afroamericano e icone culturali del potere sessuale, queste artiste hanno affrontato i temi della doppia marginalizzazione, dell’oggettificazione e della sessualità delle donne nere nei contesti urbani ribaltando stereotipi radicati e incarnando una femminilità fiera e irriverente che ha rappresentato un’inesauribile fonte di ispirazione per generazioni di attiviste e artiste nere.
Marie Moïse, co-traduttrice insieme ad Angelica Pesarini di Blues e femminismo nero: Gertrude “Ma” Rainey, Bessie Smith e Billie Holiday (Edizioni Alegre, 2022) discute dei temi del libro scritto dall’attivista afroamericana Angela Davis e del processo di traduzione con Valentina Rapetti, ricercatrice dell’Università degli Studi di Macerata ed esperta di letteratura e drammaturgia afroamericana.
un progetto di Teatro di Roma – Teatro Nazionale
in collaborazione con Università degli Studi della Tuscia
con il sostegno dell’Ambasciata degli Stati Uniti d’America in Italia