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26

aprile

Biblioteche di Roma a sostegno del popolo curdo

Biblioteche di Roma a sostegno del popolo curdo

dal 10 ottobre 2019

La dichiarzione del Presidente Paolo Fallai

“Esprimo piena solidarietà alla comunità curda di Roma  - ha dichiarato il presidente di Biblioteche di Roma Paolo Fallai . Da sempre la città di Roma  tiene  vivo il confronto tra le diverse culture e religioni . In particolar modo l’Istituzione  delle Biblioteche di Roma, attraverso il servizio Intercultura è da molti anni impegnata a favore dell’integrazione tra stranieri e italiani. L’Istituzione delle Biblioteche oltre  a possedere una lista  di 40 titoli di libri per un totale di 100 copie sulla cultura curda , ha  promosso e sostenuto nel tempo diverse  iniziative tese al confronto ed all'integrazione con il popolo curdo, quali attività teatrali, musicali, sessioni di lettura e corsi di italiano. Presso la nostre biblioteche  sono stati  organizzati, con  l’apporto determinante  di  associazioni  e   centri culturali,  incontri con scrittori, giornalisti, attori ,cantanti, rifugiati, mediatori culturali, della comunità curda a Roma. Tra i quali Xerip Siyabend (mediatore culturale),Hevi Dilara (regista) Ghiath Rammo (archeologo). Desidero sottolineare la nostra vicinanza  al popolo ed alla  antica cultura curda coltivata negli anni all'insegna della solidarietà e della condivisione di valori”.

Le biblioteche di Roma, oltre a possedere un patrimonio librario e documentale dedicato alla cultura curda, hanno promosso, nel corso degli anni, otto eventi  coinvolgendo mediatori culturali, associazioni e professionisti come Xerip Siyabend, mediatore culturale e ristoratore c/o Taverna curdo-meticcia, Ghiath Rammo, archeologo curdo siriano, Monireh Maleki, stilista curdo-iraniana, Federica Araco, giornalista dell’Associazione Culturale Ararat-Associazione Senza Confine.

Nel dicembre 2013, in seguito ai drammatici avvenimenti di Lampedusa, il Bibliocaffè Letterario ha ospitato l'iniziativa Roma come Lampedusa. Racconti dalla Città invisibile, maratona di testimonianze dal vivo di rifugiati, richiedenti asilo, volontari e operatori, proveniente sia dagli insediamenti/occupazioni sia dai centri di accoglienza, intervallate da proiezioni di corti e documentari girati da registi migranti prodotti dall’Archivio Memorie Migranti. 
 
Gli incontri dedicati ai Rifugiati invisibili in fuga da guerre e  persecuzioni sono proseguiti, nel 2014, presso la  Biblioteca Vaccheria Nardi, nel Municipio IV. A dare la propria testimonianza rifugiati, richiedenti asilo, volontari e operatori dei centri di accoglienza e cittadini siriani che lavorano e studiano a Roma, lontani dalle famiglie e dagli affetti.
 
Nel  febbraio 2015, alla biblioteca Vaccheria Nardi, si è tenuto l'evento Il mio nome è Kurdistan, organizzato dal Servizio Intercultura delle Biblioteche di Roma – Roma Multietnica con la partecipazione di giornalisti e artisti esperti di Medio Oriente e di associazioni impegnate a favore del popolo curdo. Obiettivo dell’incontro è stato quello di presentare i lavori scaturiti dalle esperienze di viaggio nelle zone interessate, facendo il punto sull’attuale situazione in Medio Oriente, in particolare nel Rojava, riguardo alle questioni  dei profughi, degli sfollati e della diaspora curda in Italia.
 
Nel marzo 2017, presso la Biblioteca Centrale Ragazzi, hanno avuto luogo i festeggiamenti per la primavera e il Capodanno persiano, con letture a due voci e vetrine tematiche di libri da sfogliare sulla primavera e sulle tradizioni di Iran, Kurdistan e Turchia.
 
Nel marzo 2018, il Servizio Intercultura delle Biblioteche di Roma, in collaborazione con il Bibliocaffè Letterario e l’associazione italo-iraniana Alefba hanno organizzato un evento dedicato al Noruz nella cultura iraniana, curda e afghana. Il Noruz, letteralmente Nuovo Giorno, indica l’inizio del Nuovo Anno e si festeggia in diverse culture, fra cui quella iraniana, afghana e curda.
 
Sempre nel 2018, a maggio, il Servizio Intercultura ha ospitato lpresso la Biblioteca Guglielmo Marconi,   Viaggio verso l'ignoto, mostra di disegni di Sheradzade Hassan, bambina curdo-siriana. La famiglia di Sheradzade è scappata nel 2013 dalla provincia di Aleppo, in Siria, più precisamente dal cantone di Afrin, a causa della guerra che sta devastando il Paese, un conflitto con molti attori in campo che ha fatto oltre mezzo milione di morti e costretto alla fuga milioni di persone.
 
Sempre nel 2018, nella Biblioteca Guglielmo Marconi, è stato presentato il diario del viaggio di Claudio Calia " Dispacci dal fronte iracheno", Ed. Beccogiallo, 2017, opera di graphic journalism che racconta la società civile irachena, raccogliendo le voci e lo sguardo di quei giovani che resistono a guerre ed estremismi, sognando un altro Iraq, in un futuro di dialogo e pace.
 
Il 1 gennaio 2019, infine, in occasione della Festa di Roma, iniziativa organizzata dal Servizio Intercultura Biblioteche di Roma con la collaborazione delle associazioni Cartastraccia e Alefba presso la della Biblioteca Cornelia " La luna gira il mondo. Racconti, note e sapori dal Medio Oriente e dai paesi": dai racconti de Le mille e una notte, alla musica e danza persiana, afghana e curda, fino alla meravigliosa arte della calligrafia araba, adulti e bambini hanno potuto scoprire paesi non così lontani grazie a laboratori di lettura, workshop di danza, dimostrazioni di calligrafia, musica e degustaizoni di cucina curda.