Cari 𝐁𝐢𝐛𝐥𝐢𝐨𝐦𝐨𝐯𝐞𝐫𝐬, il film protagonista di oggi è ispirato ad una delle più celebri opere di William  Shakespeare: chi non conosce “Romeo e Giulietta”?!? Abbiamo varie trasposizioni cinematografiche e conosciamo tutti la storia, ma l’adattamento di cui vi parleremo è quello del 1968, diretto da Franco Zeffirelli, deceduto proprio nel mese di Giugno (15.06.2019).

Quella di Zeffirelli è una personale e moderna trasposizione cinematografica del capolavoro di Shakespeare, la storia dell'amore tra due giovani ostacolati dalle rispettive famiglie. Il regista  riesce a dare nuova vitalità e bellezza alla più intensa storia d'amore mai raccontata.

«Due grandi casate, entrambe ricche e potenti, nella bella Verona, dove la nostra storia ha luogo, attizzano il fuoco di vecchi rancori, macchiando mani fraterne di fraterno sangue»

Nell'ultima sequenza si assiste al funerale dei due infelici sposi, al seguito del quale i Capuleti e i Montecchi infine si riconciliano.

«Un livido silenzio è disceso su Verona. Neppure il sole osa affacciarsi all’orizzonte. Perché mai storia fu più dolorosa di quella di Giulietta e del suo Romeo»

L’abbinamento proposto in questo caso è con il racconto “Romeo e Giulietta” di Andrea Camilleri ( Sellerio Editore 2016), tratto da “La Regina di Pomerania e altre storie di Vigàta” e disponibile in formato digitale nelle Biblioteche di Roma.

Si festeggia il capodanno del secolo a Vigàta, quello tra il 1899 e il 1900. Al Gran veglione mascherato presenti due famiglie da sempre nemiche, e i loro figli. Mariarosa Petralonga e Manueli d’Asaro sono seduti l’uno accanto all’altra. Sembrano due statue di marmo, mai uno sguardo, mai una parola. Fin quando le gambe non si sfiorano. E rimangono incollate.

Dal tuo account BiblioTu puoi richiedere in prestito il l’eBook o il DVD, entrambi disponibili nelle Biblioteche di Roma.

a cura di Sara, volontaria del Servizio civile