biblioteche, roma, libri, cd, dvd, prestito, consultazione, autori, editori, scuole, lettura, multicutura, multietnica, internet, wifi, biblioteche roma, biblioteche comune di roma

martedì

16

marzo

Bebe Vio

mercoledì

10

marzo

martedì

16

marzo

Bebe Vio

10 - 16 marzo 2021

Raccontiamo la storia di una donna forte e coraggiosa... 𝗕𝗘𝗕𝗘 𝗩𝗜𝗢
L’immagine dell’esultanza di Bebe Vio dopo la conquista dell’oro nella prova individuale di fioretto ai Giochi Paralimpici di Rio de Janeiro nel 2016, quando aveva appena 19 anni, è rimasta impressa nella mente degli amanti dello sport e di tutti quelli che si sono avvinati empaticamente alla storia di questa 𝗰𝗮𝗺𝗽𝗶𝗼𝗻𝗲𝘀𝘀𝗮.
Negli anni successivi la schermitrice è diventata non solo un personaggio pubblico, ma anche 𝘂𝗻𝗼 𝗱𝗲𝗶 𝗽𝗿𝗶𝗻𝗰𝗶𝗽𝗮𝗹𝗶 𝘁𝗲𝘀𝘁𝗶𝗺𝗼𝗻𝗶𝗮𝗹 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝘀𝗽𝗼𝗿𝘁 𝗽𝗮𝗿𝗮𝗹𝗶𝗺𝗽𝗶𝗰𝗶.
Tra le atlete paralimpiche più famose al mondo, Bebe Vio è sicuramente una delle personalità più amate in Italia e all’estero, sia per i suoi trionfi sportivi e soprattutto per il coraggio e la forza d’animo che la contraddistinguono.
Bebe Vio, da poco ventiquattrenne (è nata il 4 marzo 1997), ha conquistato il cuore degli italiani e degli appassionati di sport grazie al suo sorriso e alla sua determinazione.
Prima schermitrice a gareggiare con protesi a tutti e quattro gli arti, Bebe Vio (nome completo Maria Beatrice Vio) pratica scherma sin dalla tenera età di cinque anni, sport che ben presto diventerà la sua vera, grande passione.
Almeno fino al 2008, anno che la segnerà profondamente, mettendo a rischio non solo la sua carriera ma anche, e soprattutto, la sua vita. Bebe viene ricoverata in condizioni gravi per una forte forma di cefalea e febbre. A pochi giorni dal ricovero, è in bilico tra la vita e la morte: la forma di meningite contro la quale si ritrova a lottare è delle peggiori, acuta e rapida. A peggiorare la situazione arriva la crisi settica che colpisce Bebe e che le causa alcune emorragie interne. Saranno più di un centinaio, i giorni che Bebe passerà in ospedale, tra il reparto di terapia intensiva e quello di chirurgia plastica. La malattia ha reso necessarie le amputazioni degli arti ma le causa pure diverse cicatrici sparse tra il volto e altre parti del corpo.
Bebe Vio riprende a frequentare la scuola dopo tre mesi di degenza. Dopo una breve esperienza di equitazione, un anno dopo la ripresa, torna alla scherma. È nei primi mesi del 2010 che Bebe riceve le protesi con cui poter tirare di scherma, realizzate dal Centro Protesi di Budrio, e nel 2012 è la tedofora per le Paralimpiadi di Londra.
I trionfi sportivi arrivano a partire dal 2013. Primo posto ai campionati italiani di categoria B; torneo di Montreal e torneo di Lonato; seconda ai mondiali under 17 disputati a Varsavia nel 2014; vincitrice degli Europei, individuali e a squadre, sia nel 2014 che nel 2015.
Il successo per eccellenza arriva nel 2016, quando Bebe Vio 𝘀𝗮𝗹𝗲 𝘀𝘂𝗹 𝗴𝗿𝗮𝗱𝗶𝗻𝗼 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗮𝗹𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗼𝗱𝗶𝗼 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗣𝗮𝗿𝗮𝗹𝗶𝗺𝗽𝗶𝗮𝗱𝗶 𝗱𝗶 𝗥𝗶𝗼 𝗱𝗲 𝗝𝗮𝗻𝗲𝗶𝗿𝗼, battendo in finale l’atleta favorita. Ma Bebe va oltre, fa qualcosa che mai nessun’altra schermitrice è stata capace di fare, una vera e propria impresa: ha vinto tutti e cinque gli incontri del girone A per 5-0.
Nel febbraio 2017, invece, Bebe ha ricevuto il Laureus Award: si tratta del riconoscimento più importante come miglior atleta con disabilità dell’anno.
Nel 2018 ha conquistato per la quarta volta la Coppa del mondo individuale, e anche quella a squadre, mentre è del 2019 il suo terzo oro, vinto ai Campionati del mondo di scherma paralimpica di Cheongju.
Ha scritto un libro sulla scherma, dal titolo “Mi hanno regalato un sogno”, e una biografia “Se sembra impossibile, allora si può fare”.
Il suo motto è: 𝗟𝗮 𝘃𝗶𝘁𝗮 𝗲̀ 𝘂𝗻𝗮 𝗳𝗶𝗴𝗮𝘁𝗮.
 
 
Risorse Bibliotu
 
 
 
(inserita 10/3/21)
 

Fa parte di

Lo scaffale dello sport