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ottobre
Ada Vigliani W. G. Sebald. Dalla poesia alla prosa e ritorno
1 ottobre 2015 ore 13:00
Laboratorio di traduzione dal tedesco
Data alle stampe o postuma, celata nelle cadenze, nei ritmi, nella “cantata” delle sue prose, essa scorre al di sotto di esse come un fiume carsico. Leggere Sebald, tradurre Sebald vuol dunque dire essere consapevoli di questo legame.
I partecipanti al workshop sono invitati ad accostarsi alla traduzione dell’opera di Sebald lungo un itinerario diviso in due sezioni: nella prima, sulla scorta dei materiali utili che verranno messi a disposizione in anticipo, quali: differenti stesure, revisioni editoriali, bozze, si analizzerà la traduzione di testi già pubblicati in Italia. Nella seconda si affronteranno testi inediti (due pagine di prosa e tre brevi liriche).
Precederà il lavoro sui testi una concisa introduzione alla scrittura di Sebald nella sua peculiare dialettica fra suono e immagine.
Il workshop è destinato in primis a traduttori dal tedesco, ma – soprattutto nella sua prima parte, dedicata alla genesi della traduzione – è aperto anche a traduttori da altre lingue che abbiano una sufficiente conoscenza del tedesco. In particolare è aperto a traduttori di poesia da qualsiasi lingua (sempre con una sufficiente conoscenza del tedesco) poiché sono numerosi i testi poetici proposti.
Nato nel 1944 a Wertach, una località della Baviera al confine con l’Austria e non lontana dalla Svizzera, W.G.Sebald emigrò presto in Inghilterra, dove terminò gli studi universitari incentrati sulla letteratura di lingua e tedesca e percorse poi tutti i gradi della carriera universitaria, sino a diventare ordinario presso l’università della East Anglia a Norwich, città in cui si era stabilito. Autore di saggi, in particolare sull’amata letteratura austriaca, ma non solo, Sebald giunse tardi alla stesura completa e soprattutto alla pubblicazione dei suoi scritti letterari.
Ciò non significa che nel cassetto non tenesse appunti, primi abbozzi, prove di scrittura. La poesia in particolare lo accompagnò già dai primi anni Sessanta fino all’inizio di questo secolo quando, nel dicembre del 2001, Sebald fu colto da morte prematura in seguito a un ictus o a un infarto, mentre era al volante della sua auto. E la poesia corre come basso continuo sotto la produzione sebaldiana delle “prose” – come lo scrittore era solito descrivere i suoi testi di narrativa, quasi che la prosa nascesse dallo spirito della poesia.
Ada Vigliani ha studiato filosofia e letteratura tedesca alle università di Torino e di Salisburgo. A partire dal 1982 ha tradotto per varie case editrici (Mondadori, Einaudi, Adelphi, Zandonai, Marsilio) opere di autori tedeschi classici e contemporanei (letteratura e filosofia), tra i quali J.W. Goethe, Arthur Schopenhauer, Robert Musil, Alfred Polgar, Elias Canetti, Hermann Broch, Ernst Jünger, Robert Walser, Fred Wander, Jan Assmann, Hermann Hesse, Stefan Zweig, Jenny Erpenbeck,, Katja Petrowskaja e l’opera completa di W.G. Sebald. Per alcuni anni ha insegnato lingua, letteratura tedesca e filosofia al Conservatorio di Torino. Ha collaborato con Tuttolibri - La Stampa (recensioni di opere di letteratura tedesca tradotte in Italia) e con Adelphi come lettore editoriale. Tiene corsi sull’analisi del testo e sulla traduzione dal tedesco nell’ambito del Master di traduzione editoriale della Scuola Tutteuropa-Torino, nonché workshop e seminari presso vari istituti. Sui suoi autori (in particolare su Musil e Sebald) ha tenuto conferenze e scritto articoli e saggi.
Il laboratorio è riservato ai possessori della tessera Bibliocard, che può essere effettuata presso la biblioteca stessa arrivando qualche minuto prima dell'inizio del laboratorio.
Per partecipare è necessario prenotarsi, entro il 15 settembre, all’indirizzo casadelletraduzioni@bibliotechediroma.it.