giovedì
7
maggio
Accomodanti o rigidi? La difficile arte del fondere insieme la modalità femminile e quella maschile
Seminario a cura di Giancarlo Ceccarelli
Il termine “modalità” maschile o femminile invece che “genere” maschile o femminile sta ad indicare, per esempio, che si può appartenere ad un sesso ed avere modalità che comunemente vengono attribuite all’altro sesso (un uomo può essere “accomodante”, una donna “rigida”). La “modalità” non è propria di un sesso, ma viene “attribuita” e poi “gestita” da un sesso piuttosto che dall’altro.
Queste diverse modalità, quando si deve prendere una decisione, diventano un problema, perché ognuno tende a reputare “giusta” la sua soluzione e vorrebbe che si imponesse. La questione si fa rilevante, come sappiamo, quando il problema sorge all’interno di una coppia uomo-donna, nella coppia genitoriale, tra genitori e una figlia o un figlio alle prese con una decisione, una scelta, ecc.
È necessario, anche se non facile, trovare una sintesi: una soluzione che contempli le esigenze di ognuno, senza che nessuno sia sacrificato.
Nel seminario cercheremo di individuare e riflettere su punti chiave che possono essere necessari per trovare la sintesi.
Approfondimenti:
FILM: A piedi nudi nel parco, regia di Gene Saks, Paramount 1967
LIBRI: John Gray, Gli uomini vengono da Marte, le donne da Venere, Rizzoli 2008