Il 2 giugno 1946 in Italia si tenne il referendum che chiamò la popolazione a votare per decidere quale forma di governo, tra monarchia e repubblica, dare al Paese. Questo referendum istituzionale fu il primo a suffragio universale in Italia: per la prima volta il diritto di voto venne esteso a tutti i cittadini italiani maggiorenni, allora d’età superiore ai 21 anni, di entrambi i sessi. Le donne furono determinanti: votarono 12.998.131 donne, contro 11.949.056 uomini. Il risultato totale vide 12.71.923 voti per la repubblica e 10.719.284 per la monarchia. La prima celebrazione della 𝙁𝙚𝙨𝙩𝙖 𝙙𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙍𝙚𝙥𝙪𝙗𝙗𝙡𝙞𝙘𝙖 𝙄𝙩𝙖𝙡𝙞𝙖𝙣𝙖 avvenne il 2 giugno 1947, giorno che fu definitivamente dichiarato festa nazionale nel 1949. Per celebrare la Festa della Repubblica, abbiamo scelto una citazione da 𝘓𝘢 𝘙𝘦𝘱𝘶𝘣𝘣𝘭𝘪𝘤𝘢 di Cicerone. L’opera fu scritta tra il 55 e il 51 a.C. e si tratta del primo libro di filosofia politica a Roma. Cicerone ricorda l’austerità e la grandezza della Repubblica Romana, oscurata dalle ambizioni personali dei triumviri. 

«La Repubblica è la cosa del popolo, e popolo non è ogni unione di uomini raggruppata a caso come un gregge, ma l'unione di una moltitudine stretta in società dal comune sentimento del diritto e dalla condivisione dell'utile collettivo»

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 a cura di Margot, volontaria del Servizio civile