L'RMS Titanic era un transatlantico britannico naufragato nelle prime ore del 15 aprile 1912, durante il suo viaggio inaugurale, a causa della collisione con un iceberg avvenuta nella notte.

L'impatto con l'iceberg provocò l'apertura di alcune falle sotto la linea di galleggiamento, allagando i primi 5 compartimenti stagni, il gavone di prua, tutte e tre le stive postali e il locale della caldaia 6 del transatlantico, che 2 ore e 40 minuti più tardi provocarono l'inabissamento della nave (alle 2:20 del mattino del 15 aprile), facendola spezzare in due. Nel naufragio persero la vita tra le 1490 e le 1523 persone, compresi i membri dell'equipaggio; solo 706 persone riuscirono a sopravvivere, 6 delle quali furono salvate fra la gente finita in acqua.

ll romanzo da cui è tratta la citazione è ambientato proprio sul Titanic e si intitola “Corale alla fine del viaggio” di Erik Fosnes Hansen. Il libro non segue la storia della nave che affonda, come la conosciamo nel celebre film, ma si sofferma sulle vicende di un gruppo di musicisti, provenienti da diversi paesi europei, che formano l'orchestrina del transatlantico. Sono proprio quelle storie singole che hanno condotto i loro protagonisti sulla nave: in tutte si racconta un'esperienza fondamentale che ha cambiato e sconvolto l'esistenza di chi l'ha vissuta. 

“Mentre l’orchestra faceva una pausa, Jason inviò alcuni musicisti in esplorazione. Spot, Georges, David e Jim passarono al setaccio la nave da poppa a prua, ma Petronius sembrava inghiottito dal mare”

Richiedi in prestito il libro su BiblioTu!

a cura di Sara, volontaria del servizio civile