Il 24 marzo si celebra la 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐦𝐨𝐧𝐝𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐭𝐮𝐛𝐞𝐫𝐜𝐨𝐥𝐨𝐬𝐢. Questa data è stata scelta in ricordo del 24 marzo 1882, quando lo scienziato Robert Koch annunciò la scoperta dell’agente eziologico della tubercolosi e in seguito ne sviluppò l'estratto antigenico che poteva dimostrare l'infezione: la tubercolina. Nel 1905 Koch venne insignito del Premio Nobel per la medicina. La tubercolosi è una delle prime 10 cause di morte in tutto il mondo, per questo tra gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite c’è quello di porre fine alla tubercolosi entro il 2030. 

Per celebrare questa giornata la citazione del giorno è tratta dal romanzo “𝐿𝑎 𝑀𝑜𝑛𝑡𝑎𝑔𝑛𝑎 𝐼𝑛𝑐𝑎𝑛𝑡𝑎𝑡𝑎”  di Thomas Mann. La vicenda si svolge negli anni precedenti alla Prima Guerra Mondiale; il protagonista Hans Castorp scopre di essere malato di tubercolosi e dovrà rimanere in un sanatorio per sette anni, allontanandosi dalla vita reale e condividendo la sua sorte con altri malati, mentre nel mondo esterno imperversano i disordini che porteranno allo scoppio del primo conflitto mondiale. 

«Tutto si svolgeva allegramente, non si aveva l'impressione di trovarsi in un luogo di dolore.Giovani abbronzati dell'uno e dell'altro sesso entravano canterellando, parlavano con le cameriere e attaccavano la colazione con formidabile appetito»

a cura di Margot, volontaria del Servizio civile

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