Leggiamo la Shoah
Incontro per insegnanti a cura di Giancarlo Chirico
Questa bibliografia è stata realizzata da Biblioteche di Roma
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Autore
- Quarello, Maurizio A. C. (3)
- Farina, Lorenza (3)
- Innocenti, Roberto <1940- > (2)
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Cesari, Paolo
(2) - Cohen-Janca, Irene (2)
- Loewenthal, Elena (1)
- Levi, Lia <1931- > (1)
- Sessi, Frediano (1)
- Possentini, Sonia Maria Luce (1)
- Teckentrup, Britta (1)
- Facchini, Vittoria (1)
- Mignone, Sebastiano Ruiz (1)
- Terranova, Nadia (1)
- Silei, Fabrizio (1)
- Foa, Anna <1944- > (1)
- Vagnozzi, Barbara (1)
- Susani, Carola (1)
- Cognolato, Luca (1)
- Corradini, Matteo <1975- > (1)
- Ghisalberti, Carla (1)
- Sardo, Fabio (1)
- Santomauro, Fabio (1)
- Barrett, Angela (1)
- Orciari, Emanuela (1)
- Del Francia, Silvia (1)
- Harding, Thomas <1968- > (1)
- Amit, Ofra (1)
- Poole, Josephine (1)
- Berton, Matteo (1)
- Pericoli, Matteo <1968- > (1)
- Abastanotti, Chiara (1)
- Ofer, Avi (1)
- Carballeira, Paula (1)
- Simoncelli, Manuela (1)
- Zee, Ruth Vander (1)
- Pedron, Anna (1)
- Danowski, Sonja (1)
- Argaman, Iris (1)
- Albert, Yael (1)
- Valentini, Paolo <1959- > (1)
- Elvgren, Jennifer (1)
- Kalman, Joshua (1)
- Meir, Tamar (1)
- Buonamici, Cesara (1) altri
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L'albero di Anne
Un vecchio ippocastano, nel cortile di una casa alle spalle di uno dei tanti canali di Amsterdam. "Ho più di cento anni, e sotto la corteccia migliaia di ricordi. Ma è di una ragazzina - Anne il suo nome - il ricordo più vivo. Aveva tredici anni, ma non scendeva mai in cortile a giocare. La intravedevo appena, dietro il lucernario della soffitta del palazzo di fronte. Curva a scrivere fitto fitto, quando alzava gli occhi il suo sguardo spaziava l'orizzonte. A volte però si fermava sui miei rami, scintillanti di pioggia in autunno, rigogliosi di foglie e fiori in primavera. E vedevo il suo sorriso. Luminoso come uno squarcio di luce e speranza in quegli anni tetri e bui della guerra. Fino a quando, un giorno d'estate, un gruppo di soldati - grandi elmetti e mitra in pugno - la portò via. Per sempre. Dicono che sotto la mia corteccia, insieme con i ricordi, si siano intrufolati funghi e parassiti. E che forse non ce la farò. Sì, sono preoccupato per le mie foglie, per il mio tronco, per le mie radici. Ma i parassiti più pericolosi sono i tarli, i tarli della memoria. Quelli che vorrebbero intaccare, fino a negarlo, il ricordo di Anne Frank". Età di lettura: da 9 anni. -
Anne Frank
Il diario di Anne Frank ha appassionato e fatto commuovere milioni di persone. Anne era una bambina come molte altre, allegra, vivace, curiosa, con tanti amici e mille impegni. Ma un giorno fu costretta, per sfuggire alle persecuzioni dei nazisti, a nascondersi, con la propria famiglia, in un alloggio segreto. Fu cosi che, giorno dopo giorno, le pagine del suo diario cominciarono a custodire i pensieri e i segreti, le speranze e le paure di una giovinezza destinata a finire tragicamente. Età di lettura: da 8 anni. -
La bambina del treno
Lungo la strada gli occhi della bambina si incontrano con quelli di un bambino che dal ciglio della strada guarda incuriosito i treni sfrecciare. I due si salutano con la mano e il racconto della storia passa a quest'ultimo, che chiede a sua madre il perché di quel viaggio. Due bambini, due madri, due punti di vista. È difficile trovare le parole adatte per spiegare l'olocausto ai giovanissimi. È difficile pure trovare le immagini adeguate. In occasione della Giornata della Memoria, 27 Gennaio 2011. Età di lettura: da 8 anni. -
Bruno : il bambino che imparò a volare
Nessuno, là in Galizia, avrebbe mai pensato che quel bambino ebreo - incerto e impacciato per la grossa testa, schivo e introverso per carattere - sarebbe diventato uno dei più grandi scrittori europei. E neppure lontanamente avrebbe potuto immaginare la sua fine così tragica e assurda. Parole e disegni, delicati e struggenti come le sue botteghe color cannella, per ricordare Bruno Schulz. Età di lettura: da 10 anni. -
La casa sul lago
Nel corso di un secolo, ha ospitato una felice famiglia ebrea, un famoso compositore nazista, dei rifugiati, un informatore della Stasi. Ha visto una guerra mondiale arrivare e andarsene, la costruzione del Muro di Berlino a due passi dalla sua porta sul retro. Questa è la storia di come nacque, di come fu trasformata dai suoi abitanti e di come lei, a sua volta, trasformò loro. Questa è la sorprendente storia di una casa capace di resistere alle scosse che agitarono il mondo. Perché quella casa è stata, nel suo silenzio e nel suo oblio, in prima linea sul fronte della Storia. Attraverso un racconto che sembra una fiaba e il tratto unico ed elegante di Britta Teckentrup, questa è la storia vera e sorprendente della casa sul lago. Questa è la storia di Alexander Haus. Età di lettura: da 7 anni. -
Il cavaliere delle stelle : la storia di Giorgio Perlasca
Giorgio è un bambino con un sogno: incontrare un cavaliere, capace di affrontare senza paura draghi e temporali, proprio come quelli che popolano le letture che ama tanto. Passano gli anni, Giorgio cresce, di cavalieri non ne ha mai incontrati. Parte allora per andare in guerra, sperando di conoscerne uno e compiere insieme grandi imprese. Scoprirà, invece, che l'unica avventura che valga la pena di vivere è l'amore. Ma proprio ora, però, il resto del mondo vuole la guerra. Un giorno arriva in una città lontana, dove alcune persone sono costrette a portare una stella gialla e altre danno loro la caccia. Lui non può accettarlo, vuole offrire il suo aiuto. Così va dall'Ambasciatore, che lo nomina cavaliere "protettore delle stelle". Giorgio ha solo un'armatura di carta e una spada finta, eppure ogni giorno salva qualcuna delle persone con la stella e le nasconde in una torre. Finita la tutti potranno uscire dal loro nascondiglio, ma il cavaliere che li ha salvati è sparito. Passano gli anni, ormai Giorgio ha riposto la finta spada e non pensa più all'accaduto. Ma due delle persone che ha salvato non hanno smesso mai di cercarlo per dirgli grazie. Alla fine lo ritrovano, ormai anziano. «Perché hai rischiato la tua vita per noi?» «Perché l'amore è la più bella di tutte le avventure». Età di lettura: da 4 anni. -
Il ciliegio di Isaac
Isaac è un bambino ebreo che ama guardare insieme con il nonno il ciliegio in fiore nel loro giardino. Quando lo deportano ad Auschwitz viene separato dalla sua famiglia ma riesce a sopravvivere grazie a un altro «ciliegio»: Rasìm, un ragazzo zingaro che si prende cura di lui e non lo abbandona mai, fino a salvargli la vita. Il racconto dell'esperienza del campo di concentramento è vista dagli occhi di un bambino, in modo delicato ma realistico. Una storia che mostra come, aiutandosi reciprocamente, si possa aprire uno squarcio di speranza anche nei luoghi e nelle situazioni più drammatiche e buie. -
La città che sussurrò
Premio Andersen 2015 - Miglior libro 6/9 anni.
Per l’importanza di una limpida riflessione attorno al valore della memoria storica. Per saper narrare con semplicità e lieve poesia una storia vera, accaduta in Danimarca negli anni dell’occupazione nazista. Per la calibrata gradevolezza delle illustrazioni, capaci di stabilire un costante e fresco rapporto con il testo.
La storia di come un intero villaggio, guidato da una bambina, ha salvato dai nazisti i suoi ebrei. Età di lettura: da 8 anni. -
Fu Stella
Nel progetto di sterminio attuato dalla Germania nazista e dai suoi alleati tra il 1935 e il 1945, molti ebrei vennero costretti a cucire sopra i vestiti una stella a sei punte di stoffa gialla. Milioni di stelle hanno seguito il destino dei loro proprietari e spesso sono state le uniche testimoni di ciò che oggi chiamiamo Shoah. La stella, dunque, diviene voce narrante di questo albo di rime e illustrazioni. Pagina dopo pagina, la stella del bambino e della bambina, del rabbino, della violinista, della professoressa, del libraio... -
Fuorigioco : [Matthias Sindelar il Mozart del pallone]
Primavera del 1938. La Germania nazista annette l’Austria. Per “festeggiare la riunificazione dei due popoli germanici” niente di meglio, e di più popolare, che una partita di calcio tra le due nazionali. A rovinare la festa uno dei più grandi calciatori di tutti i tempi: Matthias Sindelar. Prima con un gol straordinario, poi con un clamoroso rifiuto. Età di lettura: da 9 anni.Lo trovi in
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Il gelataio Tirelli : giusto tra le nazioni
Un libro sul valore del coraggio, dell’amicizia e dell’aiuto reciproco.
«È una storia 'dolce' che sa di fragola, cioccolato e cannella ma anche di coraggio e altruismo negli anni bui della Shoah quella raccontata da Tamar Meir nell'albo illustrato dedicato a Il gelataio Tirelli.» - Ansa.it
Il gelataio Tirelli amava il gelato come un bambino. Così aprì una gelateria a Budapest. Ma quando i nazisti invasero la città, decise di fare qualcosa di ancora più buono...
Un libro sul valore del coraggio, dell’amicizia e dell’aiuto reciproco che si basa su fatti realmente accaduti: l’altro protagonista, Peter (Isacco), è il suocero dell’autrice Tamar Meir, che ha sentito raccontare da lui questa storia straordinaria e ha deciso di scriverla per farla conoscere a tutti. -
L'inizio
«Una volta ci fu una guerra.» così incomincia il libro di Paula Carballeira. Uno spazio grigio e marrone, fangoso e desolato e soprattutto deserto. «Quando la guerra finì eravamo senza casa..»
Ricordare significa riportare alla memoria un fatto perché questo viva, cambi e incida sul presente di ciascuno. Ricordare la Shoah per me significa guardare al dramma e al dolore di allora ricordandoci di essere uomini, oggi.
età di lettura: 8 anni. -
Lev
Questa è la storia vera di Lev, un ragazzino ebreo di 13 anni che sfuggì alla persecuzione nazista scappando con uno degli ultimi Kindertransport. Grazie a questa iniziativa, migliaia di bambini riuscirono ad arrivare in Gran Bretagna appena prima dello scoppio della Seconda guerra mondiale. E così furono salvi. Età di lettura: da 6 anni. -
Il mestolo di Adele
Un oggetto non parla, eppure sa dire molte cose: un mestolo, ad esempio, evoca piatti squisiti, banchetti festosi e l'amore con cui una madre cucina. E dice ancora di più, quando giace su un tavolo, tra decine di altri oggetti confiscati a una famiglia ebraica. Età di lettura: da 5 anni.Lo trovi in
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L'orsetto di Fred
Vincitore del Premio di letteratura per ragazzi Giovanni Arpino
Alla fine della guerra andammo in America. Fred diventò grande, si sposò ed ebbe dei figli. Un giorno squillò il telefono: Salve Fred, presterebbe il suo orsetto allo Yad Vashem, qui a Gerusalemme? Così i bambini potranno conoscere la sua storia. Debbo chiedere a lui, rispose Fred, io e l’Orsetto non ci siamo mai separati. Poi Fred mi prese fra le mani e mi disse: Orsetto, tu sei il mio migliore amico. Mi hai sempre protetto nei momenti più difficili. Te la senti di viaggiare? E io risposi di sì
La storia dell’Orsetto e del suo padroncino Fred, il racconto di un’amicizia profonda negli anni tragici della Seconda guerra mondiale. A narrarla è proprio l’Orsetto, che per tutto il tempo ha tenuto compagnia al bambino dalla tasca del cappotto o sul davanzale di una finestra. Da lui apprendiamo come e perché i genitori di Fred furono costretti a nascondere il figlio (e con lui l’Orsetto) presso altre famiglie, del loro lungo peregrinare e della persecuzione nazista degli ebrei. Entrambi sono sopravvissuti alla Shoah. Fred ha poi lasciato l’Olanda e da allora vive negli Stati Uniti. L’Orsetto dà testimonianza della sua storia di sopravvissuto allo Yad Vashem, il memoriale dell’Olocausto a Gerusalemme.