La bella Resistenza
Consigli di lettura per ragazze e ragazzi sulla Resistenza.
Questa bibliografia è stata realizzata da Biblioteche di Roma
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Autore
- Aristarco, Daniele (2)
- Anselmi, Tina (2)
- Calvino, Italo (1)
- Mattia, Luisa (1)
- Quarzo, Guido (1)
- D'Altan, Paolo (1)
- Fenoglio, Beppe (1)
- Terranera, Lorenzo (1)
- Bruno, Iacopo (1)
- Possentini, Sonia Maria Luce (1)
- Risari, Guia (1)
- Isella, Dante (1)
- Brizzi, Enrico (1)
- Cavaglion, Alberto (1)
- Quarello, Maurizio A. C. (1)
- Silei, Fabrizio (1)
- De Conno, Gianni (1)
- D'Adamo, Francesco (1)
- De Marchi, Vichi (1)
- Filippi, Francesco <1981- > (1)
- Castiglioni Giudici, Elisa (1)
- Boldrini, Laura <1961- > (1)
- Bouchard, Andrea (1)
- Falsini, Camilla (1)
- Berton, Matteo (1)
- Goldstein Bolocan, Biagio (1)
- Hoyt, Megan (1)
- Denti, Roberto (1)
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'45
uta questo titolo
Un altro inverno, e gli Alleati ancora non sono arrivati. Sui monti del nord dell'Italia le bande partigiane si vanno ingrossando dei giovani che rifiutano di arruolarsi nelle fila della Repubblica di Salò e fuggono dalle deportazioni in Germania. Le azioni partigiane si fanno sempre più audaci, contro i repubblichini, contro i tedeschi. Più numerosi anche i rastrellamenti, più feroci le rappresaglie. Poi, finalmente, l'ordine dell'insurrezione. Tutti a valle, per unirsi ai nuclei cittadini, agli operai in rivolta. Per riscattarsi dal fascismo, per liberarsi dai tedeschi prima ancora dell'arrivo degli Alleati. E intrecciata alla grande storia, quella minuta di Maria. Delle sue apprensioni per il marito partigiano e per il figlio alpino in Russia; della sua paura per i soldati della Wehrmacht che le piombano in casa; della sua gioia per la Liberazione e per il ritorno del figlio; della pietà per quel soldato tedesco ora vinto e prigioniero. Età di lettura: da 11 anni. -
Alza la testa : la Resistenza narrata ai bambini
Luce è una staffetta modello: ha un'aria innocua, una fantasia ingegnosa e una vecchia bicicletta robusta. Nasconde il materiale in grandi borse della spesa, nelle calze, e lo consegna ai combattenti. Rischia grosso e ha paura, ma continua. Luce nasce il 30 ottobre 1922, lo stesso giorno in cui si conclude la Marcia su Roma e Mussolini viene nominato Primo Ministro. I genitori la chiamano così perché possa risplendere anche nel buio che sta per inghiottire l'Italia, e la crescono ripetendole un solo monito: alza la testa! Non farti spaventare, segui le tue convinzioni. Ed è ciò che farà Luce quando, qualche anno più tardi, soccorrerà un giovane partigiano ferito ed entrerà nella Resistenza. Età di lettura: da 8 anni. -
La bella Resistenza : l'antifascismo raccontato ai ragazzi
"Questo libro salda un debito che ho contratto con mia nonna Emma e la sua grande famiglia, i Damiani Bolocan. Mi sento obbligato a raccontare la sua storia perché in un tempo tragico e difficile - gli anni trenta e quaranta del Novecento -, quella famiglia, quell'insieme di uomini e donne, di ragazzi per lo più, ha mostrato un coraggio formidabile, ha cercato di resistere all'orrore nazifascista mettendo in gioco la propria vita. In una parola, bella e nobilissima, ha fatto resistenza." (L'autore). Con "La bella Resistenza", Biagio Goldstein Bolocan non si limita a tramandare un romanzo familiare, ma alterna vicende private al racconto dell'ascesa delle dittature, delle persecuzioni razziali, della seconda guerra mondiale: la storia di una famiglia e quella di un secolo si intrecciano e si illuminano a vicenda. Età di lettura: da 12 anni. -
Bernardo e l'angelo nero : romanzo
Bernardo ha dodici anni ed è un balilla con tanto di bicicletta, divisa nera, fez e pistola. Proprio così, Bernardo ha anche una piccola pistola a tamburo che gli ha regalato suo padre per difendersi dai partigiani. Suo padre è il podestà del paese e da giorni è sempre più nervoso e preoccupato: gli Alleati risalgono l'Italia e si avvicinano alla Toscana, iniziano a bombardare i punti strategici e mandano aerei cicogna in perlustrazione. In questo clima di tensione e di odio per il nemico un giorno Bernardo trova, appeso a un albero con il suo paracadute, un pilota afroamericano ferito. Credendolo morto decide di tirarlo giù, ma mentre fa l'uomo riprende i sensi. ragazzino, desideroso di riabilitarsi agli occhi del padre che non ha una grande opinione di lui, estrae la sua pistola e decide di farlo prigioniero. Il ragazzo non può sapere che presto il suo paese sarà liberato e verrà il tempo della rivincita dei partigiani e delle frange antifasciste. Se lo sapesse forse si comporterebbe diversamente... -
La bici di Bartali : la storia di un eroe segreto e di un Giusto tra le nazioni
Gino Bartali è per tutti l'indiscussa leggenda del ciclismo, che ha vinto un trofeo dopo l'altro, incluso il Tour de France del 1938. Ma l'anno successivo, lo scoppio della guerra cambiò ogni cosa. Idee terribili circolavano in Europa, gli eserciti avanzavano ovunque e i carri armati attraversavano le strade della sua amata Firenze. Da campione qual era non rimase fermo a guardare. Agli occhi del mondo Gino Bartali fu un ciclista insuperabile. In verità, il suo più grande successo fu un altro e non lo rivelò a nessuno. Solo molto più tardi, infatti, si scoprì che aveva collaborato con la Resistenza e salvato centinaia di bambini, donne e uomini ebrei perseguitati. E ci riuscì grazie alla sua bicicletta, naturalmente. Nel 2013, gli fu attribuito dallo Stato di Israele il titolo di Giusto tra le nazioni. Questo appassionante albo con le tavole di Iacopo Bruno offre ai bambini una prospettiva unica su cosa significa davvero essere un eroe. Età di lettura: da 7 anni. -
Chiamami Giulietta
Provincia di Belluno, fine degli anni trenta. Maria è una ragazzina intelligente e vivace, che ama studiare. Tutti i giorni va a scuola con la sua amica Cristina, e lungo il tragitto si divertono a inventare storie e poesie. Maria, tuttavia, proviene da una famiglia povera e il suo destino è già segnato: anche se vorrebbe continuare a studiare, dovrà andare a lavorare come domestica nelle abitazioni dei ricchi, per aiutare i genitori e i fratelli. A dodici anni inizia il suo apprendistato, di casa in casa, per imparare a stare “sotto padrone”: bisogna ubbidire, chinare la testa, essere umili. Maria deve anche allontanarsi da casa e dagli amici, da quel paese di cui conosce ogni pietra e quasi ogni abitante. Comincia così a spostarsi sempre più lontano, prima a Padova, poi a Roma e infine a Milano, sullo sfondo della Seconda guerra mondiale che avanza. Una tappa dopo l’altra, Maria inizierà a maturare, a diventare indipendente e a conquistare la propria libertà. A dodici anni Maria deve lasciare la scuola per andare a fare la domestica in città. Il suo destino è segnato, ma lei non ha nessuna intenzione di accettarlo. Età di lettura: da 12 anni.Lo trovi in
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Fuochi d'artificio : romanzo : [il piano segreto di quattro giovanissimi partigiani]
Alpi piemontesi, negli anni cruciali della Resistenza. Marta ha tredici anni, è magrolina, poco formosa e ha lunghi capelli biondi che la fanno sembrare tedesca. Un giorno suo fratello Davide, poco più grande di lei, le propone di aiutare la Resistenza contro nazisti e fascisti, all'insaputa degli stessi partigiani, che non li accetterebbero alla loro età. Davide ha un piano geniale, ma Marta si sente piccola, ha paura ed è contraria alla guerra. Il fratello però coinvolge anche Marco, un compagno di cui lei è innamorata, e quando conosce i partigiani da vicino Marta ne rimane affascinata. Così si ritroverà dentro un'avventura più grande di lei, che la esporrà a pericoli spaventosi, ma le permetterà di tirare fuori grinta, fantasia e indicibile coraggio, riuscendo infine a sconvolgere la guarnigione nazista della zona. Età di lettura: da 9 anni. -
La Gabriella in bicicletta : la mia Resistenza raccontata ai ragazzi
26 settembre 1944, Tina Anselmi ha 16 anni, siamo nel pieno dell'occupazione nazista. Quel giorno a Castelfranco Veneto, dove Tina vive, i tedeschi impiccano 43 giovani partigiani nella piazza del paese, e tra questi c'è il fratello di una sua compagna di classe. Tina ne è scioccata: viene da una famiglia antifascista e anche nell'Azione Cattolica ha appreso valori ben diversi da quelli imparati a scuola nell'ora di Dottrina fascista. Decide così di unirsi alla lotta partigiana. "Se ti prendono i tedeschi, prega che t'ammazzino perché altrimenti quello che ti faranno sarà peggio", le dice il comandante della Brigata Battisti che va a incontrare sul Monte Grappa. Ma Tina ha il coraggio che viene da quella situazione di ingiustizia, dalla certezza di stare dalla parte della ragione: "C'era un pizzico di incoscienza, ma c'era soprattutto la convinta fiducia in quello che facevamo", scrive. Con il nome di battaglia di Gabriella, per molti mesi percorre un centinaio di km al giorno mantenendo i collegamenti tra le formazioni partigiane, trasportando stampa clandestina, armi, messaggi. Introduzione di Laura Boldrini -
Giuditta e l'orecchio del diavolo
In un paese di montagna, nell'autunno del 1944, una bambina viene portata di nascosto a casa di Caterina, la moglie di Sandokan, il capo della banda partigiana che opera su in montagna. È cieca, con occhi inquietanti. Si chiama Giuditta, ed è scampata alla deportazione di tutta la sua famiglia. Giuditta è strana: è in grado di andare in giro per i sentieri della montagna come se ci vedesse, conosce tutte le erbe e i rimedi come le fattucchiere e parla con gli animali. Un giorno scopre l'Orecchio del Diavolo, un posto misterioso e maledetto dove si trova un muro alto e concavo, con al centro un sedile. Seduta lì, Giuditta sente le voci che arrivano dal fondovalle. Così, ogni giorno, torna all'Orecchio del Diavolo. ascolta le voci e i rumori, e riesce ad avvertire in anticipo i partigiani quando i tedeschi si mettono in moto. Per la vigilia di Natale Sandokan e otto dei suoi tornano in paese. Ma quando all'uscita dalla messa, passata la mezzanotte, sono circondati dai tedeschi è chiaro che qualcuno ha fatto la spia e li ha venduti. Giuditta allora sale all'Orecchio del Diavolo e resta lassù in ascolto, giorno e notte, per scoprire chi è il traditore... Età di lettura: da 12 anni. -
Lettere a una dodicenne sul fascismo di ieri e di oggi
La Storia si può ripetere? I fantasmi del passato possono ripresentarsi? Come riconoscerli, come opporsi? Daniele Aristarco esplora alcuni degli aspetti più complessi e contraddittori del nostro tempo. Attraverso una serie di lettere indirizzate a Giulia, una giovanissima studentessa, l'Autore narra la storia della dittatura fascista, prova a sbrogliarne gli intricati fili e indaga l'enigma del consenso. Con un pizzico di umorismo e uno stile chiaro, queste pagine ripercorrono la storia italiana del Novecento per raggiungere la contemporaneità. Oltre ai principali avvenimenti, che vanno dalla nascita del movimento fascista al suo crollo rovinoso, alla fine della Seconda guerra mondiale, l'Autore si sofferma sui contenuti e le caratteristiche culturali di un pensiero non del tutto scomparso. Età di lettura: da 11 anni -
La mia resistenza
Roberto è solo un ragazzo quando compie la prima di tante scelte importanti: a Cremona, in un’Italia divisa in due, nel cuore della guerra si aggrega a una singolare compagnia di finti teatranti, che di notte fanno saltare i ponti sul Po per impedire il passaggio delle truppe tedesche. Il gruppo viene scoperto, molti componenti sono arrestati. Roberto riesce a fuggire. È solo il primo episodio di una lunga, dolorosa avventura: la separazione dalla famiglia, la fuga in montagna, l’arresto e la cella d’isolamento, infine la lotta con una brigata partigiana fino all’arrivo degli alleati. Una storia di resistenza, di coraggio inevitabile, raccontata con semplicità a chi vuole sapere oggi com’è stato fare la Storia senza saperlo.
“Quando era in vena di scherzare, e lo era spesso, Roberto Denti sosteneva che in una vita precedente era un gatto: per l’esattezza il gatto di Voltaire.
E in effetti del gatto gli era rimasta una caratteristica: l’aspetto tranquillo e sornione unito a un’attività che non si può definire frenetica solo perché non sembrava avere mai fretta, ma certo era intensissima.”
Bianca PitzornoCopie per prestito: 1 Disponibili: 1
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Nome di battaglia Nero
La memoria, sappiamo, è fatta anche di luoghi. Torni in quel luogo perché lì è accaduto qualcosa, anni e anni prima. E senti che non ti è estraneo. Vuoi ricordare. Un evento drammatico, un fatto straordinario, un incontro felice, e che tu conosci solo attraverso fotografie un po' sbiadite e dal racconto di altri. Quel qualcosa è poi divenuto Storia, quei certi avvenimenti si sono inseriti nelle vicende di un Paese, di una Nazione. Sonia Maria Luce Possentini torna nei luoghi attraversati da uno zio molto amato. Giovanni, detto il Nero, partigiano nella Brigata Garibaldi. Bello, coraggioso, ribelle, innamorato di Laura e della libertà, fino a sacrificarsi a vent'anni per non tradire i suoi compagni. Sonia ci racconta la sua storia, attraverso parole, immagini e soprattutto emozioni. Introduzione di Francesco Filippi.Lo trovi in
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Il partigiano Johnny
Johnny, la Resistenza e le Langhe sono i tre protagonisti a pari titolo di questo romanzo, trovato tra le carte di Fenoglio dopo la morte. Cronaca della guerra partigiana, epopea antieroica in cui l'autore proietta la propria esperienza in una visione drammatica, Il partigiano Johnny rivela un significato umano che va ben aldilà di quello storico-politico. Dalla formazione delle prime bande fino all'estate del '44 e alla presa di Alba seguiamo l'odissea di Johnny e dei suoi compagni fra gli ozi forzati nei casali, le imboscate contro gli automezzi fascisti, le puntate per giustiziare una spia in pianura, le battaglie campali, i rapporti tra le varie formazioni ribelli.Lo trovi in
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Piccolo dizionario della politica
Un libro per ragazzi dagli 11 anni che vogliono comprendere il mondo e provare a cambiarlo. Uno strumento utile ai docenti e agli adulti per accompagnare i giovani in questo percorso. Un dizionario per scoprire il significato di parole come referendum, coalizione, Destra e Sinistra... e per cominciare a orientarsi nel mondo della Politica. Sempre più spesso, capita di incontrare giovani che fanno Politica. Anche se non la chiamano quasi mai così. Per loro, fare Politica è opporsi alla rassegnazione e al disinteresse. Non è la smania di ricoprire incarichi importanti, ma il desiderio di incidere profondamente sulla realtà. È proteggere le cose preziose alla base della vita comune. È scegliere di scegliere. Età di lettura: da 11 anni. -
La ragazza con lo zaino verde
Dall'autrice di "La ragazza che legge le nuvole", un romanzo storico che ha il coraggio di mostrare il fascino pericoloso della dittatura, negli anni che precedettero e prepararono la Resistenza. Quanti passi bisogna compiere per arrivare alla libertà? 1938, provincia di Varese. Alida ha 14 anni: sguardo limpido, spalle dritte, è fiera di essere una Giovane Italiana, l'orgoglio dell'Italia fascista. Il Duce veglia su tutto, e lei si sente serena, tra l'estate in colonia e le manifestazioni del sabato fascista. Finché il suo equilibrio non comincia a incrinarsi: è giusto che la sua amica Miriam non possa più frequentare la scuola? Perché la zia Isabella, così critica verso il Duce, è sparita? E cosa nasconde suo padre? Alida trova a poco a poco le risposte, e la vita la chiama a una scelta. Lei, che ha sempre amato sentirsi parte di un Grande Tutto, deve per prima cosa riscoprire se stessa. E solo poi, forse, sarà pronta a imboccare una strada che non avrebbe mai immaginato. Alida trova a poco a poco le risposte, e la vita la chiama a una scelta. Età di lettura: da 11 anni.