Di bocca in bocca..
Una selezione di titoli, in occasione dei 100 anni dalla nascita di Italo Calvino, legati alla raccolta delle "Fiabe italiane" da lui curata e pubblicata per la prima volta nel 1956. E ancora saggi e libri di altri grandi "raccoglitori" di fiabe italiani.
Creata da Biblioteca Guglielmo Marconi
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Autore
- Calvino, Italo (9)
- Negrin, Fabian (2)
- Orecchia, Giulia (1)
- Luzzati, Emanuele (1)
- Segre, Cesare (1)
- Sanna, Alessandro <1975- > (1)
- Valentinis, Pia (1)
- Capuana, Luigi (1)
- Scuderi, Lucia (1)
- Lazzaro, Bianca (1)
- Lévi-Strauss, Claude (1)
- Ongini, Vinicio (1)
- Terranova, Nadia (1)
- Lavagetto, Mario (1)
- Basile, Giambattista <1566... (1)
- Buongiorno, Teresa (1)
- Antinori, Andrea <1992- > (1)
- Pitrè, Giuseppe (1)
- Di Giorgio, Mariachiara (1)
- Baranelli, Luca (1)
- Propp, Vladimir Jakovlevič (1)
- Rak, Michele (1)
- Zipes, Jack (1)
- Bravo, Gian Luigi (1)
- Baldassari, Gabriele (1)
- Sardo, Rosaria (1)
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Lo cunto de li cunti
Basile, Giambattista <1566-1632>
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Noto anche come "Pentamerone", "Lo cunto de li cunti" raccoglie cinquanta favole, raccontate in dieci giorni da cinque vecchie. Vi si trovano fiabe celeberrime, come "Cenerentola", ma anche racconti meno noti, ugualmente ricchi di invenzioni visionarie e metaforiche, che arrivano a toccare punte di crudele sensualità. Testo originale a fronte. -
Dalla favola al romanzo : la letteratura raccontata da Italo Calvino
Come esploratori pronti alla meraviglia, seguendo percorsi che congiungono scritture lontane nel tempo e nello spazio, in questa antologia Calvino ci guida nel mondo del linguaggio e dei suoi significati. Dagli animali parlanti delle favole ai personaggi magici delle fiabe; dalla rappresentazione comica di brevi istanti di vita reale alla loro trasfigurazione poetica: dallo sciocco Calandrino, credulone senza limiti forgiato dal genio di Boccaccio, ai casi umani così normali e così assurdi dei racconti di Maupassant, Verga, Gogol, fino alle poesie in prosa di Pavese e Vittorini. Quando approdiamo nel territorio del romanzo, la voce di Calvino si alterna a quella degli autori di capolavori come Don Chisciotte, Robinson Crusoe, I promessi sposi per suggerire che "l'incontro con il mondo, e con i classici come parte del mondo" è un'esperienza appassionante e avventurosa. Le pagine in cui infine, attraverso gli autori a lui più cari, ci invita a osservare il mondo che ci circonda (la leggerezza degli oggetti, la forma delle nuvole, l'inaspettato potere della polvere, il complesso spettro delle emozioni) sono quasi un augurio: quello di trovare nella letteratura un modo per realizzare il nostro desiderio di conoscenza. Un'antologia di brani selezionati e introdotti da una delle menti più versatili del secolo scorso, appositamente per i giovani lettori; un viaggio impreziosito dalle vivaci e immaginifiche illustrazioni di Andrea Antinori e introdotto dalla voce di Nadia Terranova, lettrice d'eccezione di Italo Calvino, da cui non si può che tornare incantati. Prefazione di Nadia Terranova. Note di Gabriele Baldassari. Età di lettura: da 11 anni. -
Dizionario della fiaba
Da Perrault ai fratelli Grimm, da Andersen a Calvino: una guida ragionata e di piacevole lettura per districarsi tra le trame, gli autori e i personaggi delle fiabe, per scoprire perché la fiaba non passi mai di moda, ma sia nutrimento necessario per tutti. Il dizionario presenta una selezione di fiabe classiche e moderne, illustrandone origini, varianti, fortuna letteraria, adattamenti al cinema e in TV, figure tipiche, autori e studiosi, in un continuo gioco di rimandi tra Paesi e culture diverse, alla scoperta delle radici comuni del nostro immaginario. -
Fiabe da far paura : appena appena, non tanto
C'era una volta una bambina golosa... Così inizia la favola di Zio Lupo, in cui una scorpacciata di frittelle causa grandi pericoli. E c'era una volta Giovannin senza paura, piccolo ma coraggiosissimo, che teme l'unica cosa da cui non potrà mai allontanarsi. Poi c'è l'uomo dal Naso d'Argento, con le tre sorelle che prende in moglie una dopo l'altra, curiose, sì, ma molto astute. Nelle Nozze d'una regina e d'un brigante, una principessa capricciosa fa una scelta sbagliata e rischia la vita. La voglia di viaggiare del Fiorentino gli fa scoprire il mondo, ma è la curiosità, ancora una volta, a salvarlo. Però è nel Braccio di morto che, tra castelli neri, scheletri e stregoni, la paura fa novanta! Sei fiabe che fanno paura, ma non troppo, da leggere con la luce accesa, illuminate dal tratto intenso e originalissimo di Pia Valentinis. Età di lettura: da 9 anni.Lo trovi in
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Fiabe di fanciulle fatate
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"C'era una volta marito e moglie che stavano in una bella casina". Così inizia la fiaba di Prezzemolina, una graziosa fanciulla che riesce a fuggire dalle fate cattive grazie all'aiuto dell'innamoratissimo Memé. "Gràttula-Beddàttula" pronuncia Nina, e da un ramo di datteri escono creature incantate che la aiutano a conquistare il figlio del Re. E riuscirà il Re innamorato della Ragazza mela a spezzare l'incantesimo e a sposarla? La figlia del Sole ha invece poteri prodigiosi: per conquistare il suo amato sfodererà tutte le sue arti magiche. "Nell'Amore delle tre melagrane" la protagonista è una ragazza bellissima, bianca come il latte e rossa come il sangue, che riuscirà a incantare nientemeno che il figlio del Re. Età di lettura: da 6 anni.Lo trovi in
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Fiabe italiane : raccolte dalla tradizione popolare durante gli ultimi cento anni e trascritte in lingua dai vari dialetti da
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"lo credo questo: le fiabe sono vere. Sono, prese tutte insieme, nella loro sempre ripetuta e sempre varia casistica di vicende umane, una spiegazione generale della vita, nata in tempi remoti e serbata nel lento ruminio delle coscienze contadine fino a noi; sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna, soprattutto per la parte di vita che appunto è il farsi d'un destino: la giovinezza, dalla nascita che sovente porta in sé un auspicio o una condanna, al distacco dalla casa, alle prove per diventare adulto e poi maturo, per confermarsi come essere umano. E in questo sommario disegno, tutto." (L'autore). Introduzione dell'autore e con un saggio di Cesare Segre. -
Fiabe per i piu piccini
C'era una volta un gallo che andava girando per il mondo... Così inizia la favola di Gallo Cristallo e del lupo che, come ogni lupo che si rispetti, è sempre affamato. E c'era una volta un branco di Ochine, costrette a difendersi da una volpe, molto molto astuta. E poi Il bambino nel Sacco, Pierino Pierone, "alto così", preso di mira dalla Strega Bistrega, e Cecino, un bambino piccolo come un cecio, tanto da entrare in una tasca. E c'erano, infine, anche I due Gobbi, che speravano di disfarsi, una buona volta, della loro gobba... Cinque racconti della tradizione, per piccini e non, incastonati nelle illustrazioni di Giulia Orecchia. Età di lettura: da 9 anni.Lo trovi in
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Fiabe tutte da ridere
Una volta ci fu un Re che aveva due figli gemelli: Giovanni e Antonio... Così inizia la fiaba II palazzo delle scimmie, in cui un futuro re deve prendere in moglie... proprio una scimmia! I cinque scapestrati, invece, con le loro "arti" riescono a gabbare il re di Francia e la sua pazza figlia. E poi ci sono II soldato napoletano e due suoi amici che, sfidando i giganti, si trasformano in re e duchi. E furbi sono anche Cricche, Crocche e Manico d'Uncino che fanno una scommessa per vedere chi è il "mariuolo più fino". Mentre il povero Giufà è il protagonista di ben quattro fiabe, nelle quali si dimostra più allocco che mai: prima vuole vendere una tela a una statua, poi si fa truffare perfino dalle mosche, e infine decide di far finta di morire per non pagare i suoi debiti. Ma una buona dose di legnate nelle storie da ridere non manca mai ed è quello che accade nell'ultima, Giufà e l'otre. Otto racconti per ridere insieme dell'imprudenza, della sbadataggine e della furbizia del popolo, illustrati da Fabian Negrin. Le Fiabe italiane racchiudono il tesoro della tradizione fiabistica popolare degli ultimi cent'anni. Da quello scrigno Calvino stesso ha selezionato per i più piccoli queste storie, in cui le vite di persone e animali si intrecciano a magia e meraviglia senza tempo. Età di lettura: da 9 anni.Lo trovi in
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Morfologia della fiaba
"Morfologia della fiaba" di Vladimir Ja. Propp, pubblicata nel 1928 a Leningrado, è diventato un classico delle scienze umane, un'opera che non solo ha precorso genialmente le moderne ricerche strutturaliste, ma che apre ancor oggi prospettive nuove e feconde di ricerca in una sfera che supera certamente quella del folclore, cui il libro di Propp si dedica. Indagando con esattezza di metodo Propp arriva alla tesi di un'omogeneità strutturale di tutte le fiabe. La presente edizione della Morfologia della fiaba è arricchita da un saggio che Claude Levi-Strauss dedicò a questo libro di Propp e di uno studio che lo stesso Propp scrisse appositamente per i lettori italiani, in polemica con l'etnologo francese. -
Il pozzo delle meraviglie : 300 fiabe, novelle e racconti popolari siciliani
Fiabe di reginelle e di re, fate e animali, giganti e mammedraghe, diavoli e maghi; storie di sciocchi e furbi, megere ed eremiti, amori e dispetti, astuzie e ruberie, botole e sotterranei, travestimenti e fughe; e poi ancora giardini e fontane, fichi e melagrane, sale e zafferano, olio e basilico, ricotta e sangue... Impossibile enumerare le meraviglie che attendono i lettori in fondo a questo pozzo. Ben 300 fiabe a fronte delle 200 messe insieme dai fratelli Grimm, per citare l'esempio più illustre. Pochi lo sanno, infatti, ma la raccolta di storie orali più ricca ed estesa che l'Italia abbia mai avuto la si deve a Giuseppe Pitrè, una figura straordinaria di medico e folklorista, che a bordo di un calesse le andò a raccogliere una per una dalla viva voce dei popolani di mezza Sicilia. Non a caso nel 1956, quando Calvino raccolse dai repertori di ogni regione le 200 Fiabe italiane a suo giudizio più belle e rappresentative, ben 40 le attinse proprio all'opera di Pitrè -da Giufà a La volpe Giovannino, da Rosmarino a Cola Pesce. Eppure, a meno dell'incursione calviniana, questa raccolta è a tutt'oggi pressoché sconosciuta al pubblico italiano, poiché Pitrè aveva scelto di trascrivere le fiabe nel dialetto siciliano ottocentesco in cui gli erano state raccontate da quei popolani, e così facendo le aveva rese indecifrabili ai lettori italiani. Dopo quasi un secolo e mezzo, questa edizione, introdotta dal massimo studioso internazionale della fiaba, Jack Zipes, e illustrata dal talento di Fabian Negrin, è la prima traduzione integrale in italiano moderno delle fiabe di Pitrè. Una traduzione che riversa fedelmente nel parlato di oggi tutta la ricchezza espressiva di una lingua dialettale antica e dischiude ai lettori grandi e piccoli un immaginario che non ha eguali. -
Il principe granchio e altre fiabe italiane
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"Per due anni ho vissuto in mezzo a boschi e palazzi incantati" così Italo Calvino ricorda la lunga avventura che nel 1956 lo portò a curare la raccolta delle più celebri fiabe della tradizione popolare italiana. Da quello scrigno l'autore stesso ha tratto, dopo L'Uccel Belverde e altre fiabe italiane, questa scelta di racconti, in cui le vite di uomini e donne si intrecciano "rapite in amori fatati, o sconvolte da misteriose magie, sparizioni istantanee, trasformazioni mostruose, poste di fronte a scelte elementari di giusto o ingiusto, messe alla prova da percorsi irti d'ostacoli, verso felicità prigioniere d'un assedio di draghi". Nel linguaggio eterno della fiaba si perde il confine tra adulti e bambini e ogni racconto è un viaggio, in sella a un cavallo più veloce del vento o fin dentro le profondità marine, dove il Principe granchio è prigioniero di un incantesimo. E ogni viaggio, in questa edizione, si arricchisce dei colori e del segno inconfondibile di Luzzati. Età di lettura: da 7 anni. -
Stretta la foglia, larga la via : tutte le fiabe
Le fiabe di Luigi Capuana nascono dall'incontro tra il mondo fantastico e l'arte della scrittura. Le leggende, i racconti orali, le filastrocche che appartengono alla tradizione popolare rivivono grazie alla penna sapiente di uno dei maestri della letteratura italiana. In queste pagine va in scena un microcosmo originalissimo e insieme familiare, popolato di Reginotte ardimentose e Reucci avventurosi, di Re stralunati, Maghi vendicativi e Fate dispettose, e poi Mammedraghe, Lupi Mannari, Draghi, Orchi; ma anche ciabattini, falegnami, contadini, sarti e barbieri, e poi mugnai, pescatori, fornaie. La scrittura di Capuana, forgiata all'officina verista, tiene le redini di un materiale straordinario e apparentemente indomabile con grande abilità, facendo muovere e danzare i suoi personaggi al ritmo di una vivace partitura musicale; soccorso in questo da una vena ironica che scorre lungo tutte le fiabe. Capuana modella le sue storie rivolgendosi a un interlocutore privilegiato: il bambino. È in funzione dei piccoli lettori che plasma quel linguaggio "così semplice, così efficace, così drammatico", come confessa egli stesso. Ed è a loro che chiede collaborazione: non semplice spettatore, il bambino, ma persona chiamata a interagire, a partecipare delle debolezze di personaggi che non sono mai tutti d'un pezzo, ma svelano la loro fragilità e insieme la loro freschezza... Età di lettura: da 6 anni. -
Sulla fiaba
L'origine, lo sviluppo e la funzione della fiaba studiato dal grande narratore che ha portato a termine la prima grande raccolta organica del patrimonio favolistico italiano. -
L'Uccel Belverde e altre fiabe italiane
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Italo Calvino ha personalmente selezionato questa speciale raccolta dal ricchissimo patrimonio delle "Fiabe Italiane", da lui recuperato in un'unica opera comprendente la tradizione fiabesca popolare degli ultimi cento anni. Le fiabe si rivolgono a bambini grandi e piccoli e offrono uno straordinario panorama che passa dalle fiabe-filastrocche ai racconti buffi. Età di lettura: da 9 anni.