Il libro è il riadattamento in lingua italiana del secondo romanzo dello scrittore e giornalista algerino Amara Lakhous "Come farti allattare dalla lupa senza che ti morda", pubblicato in Algeria in lingua araba, per narrare la vicenda di un'emigrazione, e riscritto in Italia a caratterizzare storie di inclusione.
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E' ambientato nella Roma attuale della multietnica Piazza Vittorio, e descrive le vicende di una piccola folla di persone alle prese con un cadavere rinvenuto nell'ascensore dello stabile in cui alcuni di loro vivono. Lakhous fa parlare in prima persona i personaggi, ognuno di loro espone la propria interpretazione dei fatti e insieme i propri pregiudizi, in un'approssimata e tendenziosa verità, che riflette l'incertezza della loro condizione. I sospetti del commissario cadono su Amedeo, che si fa chiamare Amedeo, ma è Ahmed il suo vero nome, scomparso improvvisamente. La sua scomparsa lo mette quindi in relazione con il delitto, avvenuto nell'ascensore, luogo emblematico che raccoglie le esternazioni e i malintesi del vivere quotidiano.