Il 30 settembre 1853, il ventenne Johannes Brahms va a conoscere Robert Schumann, genio della musica ignorato dai suoi contemporanei e marito di Clara Wieck, che al contrario è la più celebre pianista del suo tempo.
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È un incontro epocale: Schumann, che di lì a poco precipiterà nella follia, considera il giovane Brahms il genio che avrebbe seguito la via a lui preclusa nel mondo, e Brahms resterà a fianco di Clara e farà da padre o meglio fratello maggiore ai figli di Robert. Attraverso una lunga lettera scritta da Brahms 43 anni dopo, e che Clara non potrà mai leggere, Guarnieri racconta il rapporto inesauribile tra l'arte, l'amore e i sentimenti, le grandi forze che rendono la vita degna di essere vissuta.
