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mercoledì

24

aprile

Novità editoriali in biblioteca

Novità editoriali in biblioteca

dal 1 gennaio 2021

Sul catalogo online del Bibliotu, tantissime novità editoriali: circa 20mila volumi sono a disposizione dei nostri utenti,  grazie  al prestito interbibliotecario che movimenta tra le varie sedi romane circa 2.500 documenti ogni settimana. E' possibile richiedere in prestito i nuovi libri prenotando l’appuntamento per il ritiro presso le biblioteche aperte al pubblico nel rispetto delle prescrizioni derivanti dall’emergenza sanitaria. 

326.490,58 euro è l’importo complessivo investito nell’acquisto di nuovi libri grazie al contributo assegnato all'Istituzione Biblioteche di Roma dal MIBACT, attraverso il "Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali costituito con decreto Ministeriale n. 267/2020". L’iniziativa del MIBACT mira a rilanciare e sostenere l’intera filiera del libro attraverso le biblioteche, il settore dell’editoria e delle librerie indipendenti colpito dall’emergenza sanitaria Covid. 

Ognuna delle 39 biblioteche romane ha effettuato gli acquisti in 3 librerie indipendenti privilegiando il criterio della prossimità territoriale. Tra le  biblioteche che  beneficiano del contributo anche le 3 biblioteche presenti nel carcere Rebibbia.

Si è rafforzata così  la collaborazione virtuosa che da sempre contraddistingue il rapporto tra le biblioteche comunali  e le librerie del territorio: le 42 biblioteche, la maggior parte delle quali ubicate in periferia, hanno integrato il loro patrimonio librario, sostenendo le 61 librerie, più vicine alle loro sedi.  L’intervento delle biblioteche romane è stato principalmente rivolto al sostegno delle “librerie indipendenti” ossia di quelli imprese che operano nel settore della vendita dei libri al dettaglio e che non risultano comprese in gruppi o catene di librerie; si tratta di microimprese, con un numero di addetti da uno a cinque, caratterizzate da una gestione diretta, anche familiare, che rappresentano un sistema diffuso in modo capillare sul territorio, vero e proprio presidio culturale, nelle aree cosiddette periferiche della metropoli. Tale sistema è oggetto di una criticità diffusa, e vive una situazione di profondo “stress finanziario”, aggravato ora dall’emergenza Covid19.