Violenza è una parola forte, capace di evocare in noi paure e rigidità, è un fare che si traveste in mille modi. Alle volte è difficile scovarla, s’infila nelle parole, si nasconde in certi atteggiamenti che a prima vista sembrano inoffensivi, ma che, a sentir bene dentro, generano nell’animo sia di chi la riceve e sia di chi la genera, una sensazione di disagio, se non proprio di sofferenza. In genere si presenta, con i suoi aculei appuntiti, in tutte quelle situazioni dove ci sia uno squilibrio tra alto e basso: genitori-figli; insegnanti-allievi; preside-insegnanti; medico-paziente; educatore-educando...

Una parentesi leggera, quasi una cura, che avrà come filo conduttore “la violenza nella relazione educativa”.

La nonviolenza non è assenza di tutto questo, come la pace non è solo assenza della guerra. La troviamo in un clima relazionale diverso, dove c’è più circolarità e meno squilibrio alto-basso, dove ci sentiamo più connessi e in sintonia con noi stessi e con l’altro.

Allora un po’ di ginnastica relazionale, di musica corale e di osservazione non giudicante ci farà bene, sia al nostro corpo che alla nostra mente. Soprattutto farà bene a quella pienezza di vita a cui tutti noi aspiriamo.

Ad accogliervi ci sarà:

Mauro Pandimiglio, pedagogista, direttore e ricercatore nella Scuola di Vela Mal di Mare. Autore di Verso il largo (Rai ERI, 2010) e di Modus Navigandi – Per una pedagogia nel mare (Hoepli, 2018).

La cura: un sabato al mese, dalle 14:30 alle 16:30. Prossimo incontro il 14 marzo.

Incontri 2019/2020: 16 novembre, 15 febbraio. 

L'ingresso è gratuito e riservato agli iscritti delle Biblioteche di Roma.

Si richiede la prenotazione al numero 3393245057 oppure tramite email: info@maldimare.org